Bastardi senza Gloria, l’opening con Hans Landa è la nascita di un villain perfetto [VIDEO]

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Nella scena cult d’apertura del film vediamo che non deve impiegare nulla più della semplice loquela per convincere il suo ospite francese a rivelare la presenza di rifugiati ebrei nascosti, dei quali poi ordina ai suoi scagnozzi l’eliminazione senza nemmeno farli uscire allo scoperto, proprio come se si trattasse di topi celati sotto il pavimento.

Segue poi, naturalmente, l’epica scena della fuga di Shoshanna, tenuta sotto tiro da Landa ma alla fine lasciata andare con un ironico “au revoir!”, che mette in moto tutti gli eventi che vedremo nel film. Ci viene anche da pensare a che cosa sarebbe successo se le mitragliatrici o anche solo la pistola di Landa l’avessero centrata.

Quel che rimane di questa storica sequenza, comunque, è la costruzione esemplare di un villain perfetto, convincente proprio perché all’apparenza umano ma in realtà corrotto da un’ipocrisia e da un’efferatezza sintomatici dei nazisti più convinti. Un esempio della scrittura incomparabile di Tarantino.

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