Un “cyborg” dice di essere stato mandato indietro dal 2050 per salvare gli umani dall’apocalisse

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Costui, un individuo di nome Orrin, sostiene di essere un cyborg dal futuro e avvisa: “Le corporazioni ci stanno mentendo per farci odiare noi stessi, ci serve una rivoluzione”

Quest’uomo si chiama Orrin ed è convinto di essere un cyborg che viene dal futuro. Dall’anno 2050, per la precisione, quando il pianeta secondo lui avrà subito finalmente la tanto decantata apocalisse. La sua storia è più credibile di altre dato che parla apertamente di apocalisse ambientale, scenario non impossibile da immaginarsi.

Ospite del talk show americano Dr. Phil, asserisce: “Siamo una coscienza collettiva ed è nostra collettiva responsabilità salvare la Terra dall’apocalisse nel 2050. Abbiamo bisogno di una rivoluzione. In questo momento, il sistema attuale, così come lo stato socio-politico, ha messo in difficoltà le persone che hanno un aspetto e un modo di parlare specifici”.

“Dobbiamo cambiare l’intera istituzione e la struttura [del mondo] per poter attribuire valore a cose come il bene comune, la società, l’ambiente, l’innalzamento delle comunità. Siamo trattenuti da una corporazione. Ci stanno mentendo attraverso trucchi di marketing e propaganda per farci odiare noi stessi, per dividerci in base al genere, alla razza, all’orientamento sessuale, all’identità e alle preferenze”.

Il discorso è particolarmente convincente dato che Orrin non dice esattamente cose fasulle: per esempio, fin dalla fine dell’800 la strategia base del capitalismo e del sistema di marketing è rendere gli acquirenti insoddisfatti e frustrati e accentuare il confronto con gli altri per invogliarli a comprare prodotti al fine di sentirsi meglio, questo lo sappiamo bene.

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