Come sarà la Terra in un lontanissimo, inimmaginabile futuro? Nessuno di noi conoscerà la risposta di persona, ma possiamo simularla
Come sarà la Terra tra 250 milioni di anni? I ricercatori sono riusciti a farsene un’idea grazie ad alcune simulazioni ultra-realistiche, che vedete qui. Mentre il pianeta probabilmente non sarà inglobato dal Sole in espansione ancora per diversi miliardi di anni, già tra “pochi” milioni sarà prevedibilmente inabitabile.
Che cosa si vedrebbe? Innanzitutto tutti i continenti sarebbero riuniti di nuovo in un unico super-continente dal nome Pangea Ultima, chiudendo i mari e formando nuove terre e soprattutto intensa attività vulcanica. Questo causerebbe condizioni metereologiche estreme ed insopportabili, con temperature anche al di sopra dei 60 gradi celsius sulla superficie.
Credits: Bettmann
Sottinteso che anche con le attuali tecnologie l’umanità non potrebbe mai sopravvivere sul pianeta in condizioni simili. Ci potrebbero essere varie soluzioni, tra le quali la più ovvia sarebbe di “espatriare” terraformando Marte o la Luna, fondando colonie extra-mondo per preservare la continuità della specie.
Altri scenari sono stati ampiamente esplorati dalla fantascienza: la razza umana potrebbe trasferirsi in grandi complessi abitativi sotterranei, oppure in fondo ai mari; oppure, ancora, intraprendere un lungo viaggio all’interno di una grande arca spaziale alla ricerca di nuovi mondi abitabili al di fuori del Sistema Solare. Per ora, è tutta speculazione.
Credits: Sophia Groves / Stringer
Per quanto riguarda la sostenibilità dell’abitabilità sul pianeta, il professor Alexander Farnsworth della Bristol University (sì, ha il cognome del professore di Futurama) afferma: “In passato i mammiferi sono stati in grado di aumentare il loro limite di temperatura solo di 0,6 gradi celsius in milioni di anni”.
“Questo crea grandi difficoltà a livello evolutivo, una volta che ottieni queste temperature [ossia, quelle sopra menzionate di 60 gradi] che superano questi limiti fisiologici. Questo sarà un mondo molto inospitale dove il clima e il tempo meteorologico non saranno nostri amici”. Insomma, non ci rimarranno molte scelte: evolverci, o andarcene.
