Insomma, non c’è paragone. Cosa è andato storto? Parliamo dopotutto di Nintendo, una casa in genere nota per l’eccellenza dei suoi prodotti. Ebbene, interesserà sapere che inizialmente questo gioco avrebbe dovuto essere un open world in stile action coinvolgente strategia in tempo reale. Ben diverso da questo.
Superman avrebbe dovuto muoversi in un ambiente molto più complesso sfruttando tutti i suoi superpoteri, agendo come un vero supereroe. L’idea della casa sviluppatrice, la Titus Interactive, era quella di sfruttare al massimo tutte le capacità (per allora) innovative del N64, ai tempi “la” console per eccellenza, assieme a PlayStation.
Ma i vertici Warner Bros., che avevano in mano allora come oggi i diritti del franchise DC comprendente anche Superman, Lex Luthor e personaggi analoghi, si misero in mezzo. Sembra che costoro svilupparono una pura antipatia per la Titus e per tutte le loro proposte, chiedendo invece un gioco in stile SimCity in cui Superman avrebbe dovuto essere una specie di sindaco di Metropolis. Avete capito bene.
Quelli della Titus dovettero quindi combattere per inserire ogni loro idea, arrivando anche a dover giustificare come certi contenuti fossero adatti perché letteralmente apparivano nei fumetti. Ma è andata come è andata: Superman 64 rimane famoso come uno dei peggiori videogiochi mai realizzati.