Un lumacofono può essere customizzato (come quello del capitano Morgan, che vediamo qui) e di solito riflette nel suo aspetto l’ambiente in cui è collocato o chi ne fa più spesso uso. Come animali veri e propri i lumacofoni vanno nutriti e mantenuti, ma non sembrano avere una grande intelligenza e non paiono neppure capire le parole stesse che riproducono, agendo in maniera piuttosto passiva.
Non si sa bene come sia nato il concept dietro a queste creature ma l’idea potrebbe venire da Jacques-Toussaint Benoît, un occultista francese dell’800 che sosteneva che le lumache, riproducendosi, creino una specie di connessione mentale invisibile tra tutte loro tramite un “fluido” che le mantenga in comunicazione costante.
Nel mondo di One Piece non è chiaro se tutte le lumache siano lumacofoni, se specie normali vengano trasformate in tal modo o se si tratti proprio di una razza a parte. In ogni caso tutti sembrano saperli usare e nessuno pare trovarli un mezzo di comunicazione bizzarro o atipico. Del resto nell’opera di Eiichiro Oda di bizzarrie, come sappiamo, se ne trovano a bizzeffe e di ben più strane.