Verdone non è d’accordo con Favino: “Il regista fa il film”

Durante la conferenza stampa di Vita da Carlo, Carlo Verdone ha risposto alle parole di Pierfrancesco Favino

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Il 15 settembre arriverà su Amazon Prime Video la seconda stagione di Vita da Carlo, serie TV che vede protagonista Carlo Verdone. Il celeberrimo attore romano ha nelle ultime ore partecipato alla conferenza stampa di presentazione dello show durante la quale ha dato il suo parare sulla situazione del cinema italiano. Tra le altre cose, ha anche parlato della polemica sollevata negli utlimi giorni da Pierfrancesco Favino che aveva criticato la scelta di far interpretare un personaggio italiano, Enzo Ferrari, ad un attore americano, Adam Driver.

C’è un tema di appropriazione culturale, non si capisce perché non io ma attori di questo livello – aveva detto l’attore rivolto ai colleghi nel film Adagio Toni Servillo, Adriano Giannini, Valerio Mastandrea – non sono coinvolti in questo genere di film che invece affidano ad attori stranieri lontani dai protagonisti reali delle storie, a cominciare dall’accento esotico. Se un cubano non può fare un messicano perché un americano può fare un italiano? Solo da noi. Ferrari in altre epoche lo avrebbe fatto Gassman, oggi invece lo fa Driver e nessuno dice nulla. Mi sembra un atteggiamento di disprezzo nei confronti del sistema italiano, se le leggi comuni sono queste allora partecipiamo anche noi

Carlo Verdone si è detto in disaccordo con queste parole spiegando come, secondo lui, sia il regista che fa il film.

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Le polemiche sui personaggi italiani lasciano il tempo che trovano. Ha detto bene Sofia Coppola, il regista è l’artefice del film, e lui che sceglie l’attore. Se Michael Mann ha scelto Adam Driver vuol dire che doveva essere così. Chiediamoci cosa manca al nostro cinema. Mi spiace, io sono nato col cinema. Ma la mia carriera l’ho fatta.

Hanno chiuso troppe sale. Dobbiamo riflettere su cosa manca al nostro cinema, se il pubblico vuole altri attori, più novità, che si azzardi di più. I risultati mi impensieriscono, Io mi auguro che si riprenda, ma probabilmente si deve cambiare qualcosa nella scrittura. Sono certamente dispiaciuto perché io sono nato col cinema. mi manca tantissimo. Abbiamo tanti bravi attori, ma non si riesce a invogliare il pubblico, sembra che ormai la sua fruizione per il cinema italiano sia quella di casa su un piccolo schermo e spesso nemmeno quella.

Che ne pensate?

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