La situazione era disperata. Ralston aveva una quantità limitata di acqua e cibo nella sua zaino, e le possibilità di soccorso erano remote dato che non aveva comunicato chiaramente i suoi piani a nessuno. Le prime ore di isolamento furono estremamente difficili per lui. Aveva poche risorse e sapeva che doveva fare qualcosa per salvarsi.
Dopo giorni di agonia e disperazione, la situazione andava peggiorando: Ralston fu costretto a bere la propria urina, e iniziò ad avere allucinazioni. Giunse quindi a prendere una decisione straordinaria. Con un multi-strumento da escursionista, si amputò il braccio destro sopra il gomito per liberarsi dalla roccia che lo teneva prigioniero.