The Nun 2, la Recensione dello spinf-off di The Conjuring

Arriva The Nun 2, il sequel spin-off dell'universo The Conjuring che prosegue l'origin story del temibile demone Valak, con risultati rivedibili. Ecco la nostra recensione.

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Arriva The Nun 2 e si allarga il famigerato Conjurverse, giunto ormai al suo nono film negli ultimi dieci anni e che a breve farà cifra tonda. Nel frattempo, tanti spin-off per approfondire le storie dei demoni (o entità malvagie, che dir si voglia) più famosi e rinchiusi nella fantastica stanza proibita dei coniugi Warren.

Alla regia troviamo di nuovo Michael Chaves che, dopo il flop de La Llorona, aveva continuato a maneggiare l’universo horror in questione, dirigendo il terzo capitolo (tutto sommato apprezzabile seppur con riserva) della saga principale. Anche se nel caso di The Nun 2, qualcosa non ha evidentemente funzionato.

The Nun 2, la Trama

Dopo i tragici eventi del primo film, Suor Irene prosegue la sua vita monacale in relativa pace. Fin quando non arriva una chiamata dai piani alti, che la costringono suo malgrado ad indagare su alcune morti sospette che lasciano pensare ad un ritorno di Valak. Il che la porterà a pellegrinare fino in Francia, dove vecchi incontri faranno dubitare dell’effettiva sconfitta del demone.

The Nun 2, la Recensione

Era il 2013, quando James Wan, sull’onda dell’entusiasmo di Insidious, diede il via ad universo horror espanso simil Marvel Cinematic Universe. Dal primo The Conjuring sono passati poi dieci anni, con una main story e vari altri spin-off che andavano a fungere da prequel, funzionali a ben comprendere la potenza dei demoni combattuti dai coniugi Warren (demonologi realmente esistiti).

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Ad oggi siamo arrivati dunque a sei spin-off, di cui la metà composti dalla trilogia dedicata ad Annabelle, la quantomeno fastidiosa bambola posseduta. Quindi il dittico dedicato a Valak, combattuta nel secondo film dedicato ai Warren, infine un racconto horror sul mito legato al Sudamerica. A legare il tutto, la trilogia (che diverrà presto tetralogia) principale.

Da questo universo però si salvano ben pochi. Il progetto ha preso una piega che non lascia ben sperare per il proseguo del The Conjuring Universe, almeno su un aspetto prettamente qualitativo. Gli ultimi film hanno dimostrato come dietro vi sia una chiara volontà di costruire horror a rapido uso e consumo, costruendo le fondamenta sullo spavento circostanziato altresì definito Jumpscare. Il che avrebbe anche un senso più che rispettabile (leggasi alla voce Blumhouse).

the nun 2, taissa farminga

Non si esime da questa idea neanche The Nun 2, con la differenza non proprio marginale che scade fin troppo nella banalità del film deja-vu. Il nono capitolo dell’universo sembra fare un passo indietro ben disteso rispetto i suoi precedenti capitoli, che sembravano voler costruire film dalla trama forse anche banale ma con idee visive ben precise.

Si pensi al terzo The Conjuring, dove una storia simil-L’Esorcista, riusciva comunque a rendersi interessante grazie a spunti registici interessanti a suo modo. Nel caso di The Nun 2, al netto di un cast ben amalgamato e convincente, scorre con un freno a mano tirato, con sequenze fin troppo banali e jumpscare altrettanto prevedibili.

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Chiaro è che molto varia a seconda della sensibilità dello spettatore, che potrebbe anche genuinamente spaventarsi all’ennesima apparizione di Valak dal buio più nero di sempre. Verosimilmente, potrebbe al tempo stesso restare perplesso all’ennesima scena in cui un bambino calcia un pallone dentro una stanza buia e (all’apparenza) vuota e questi viene restituito al bambino di cui sopra.

In altre parole, ciò che dovrebbe dunque inquietare, non riesce nel suo intento. Se non quello di regalare quel salto sulla poltrona che lascia quella sensazione di spavento in quella piccola frazione di secondo. Solamente verso il finale, troviamo un momento degno di nota e che esalta il nostro amato e temibile Valak, racchiudendo la sua essenza blasfema sempre annunciata e mai approfondita se non con la tunica ecclesiastica.

Ma inserito nel banale contesto, anche questa scena finale perde la sua forza, soprattutto quando usciti dalla sala, saranno ben troppi i “perché?” che attanaglieranno lo spettatore. Tra una sceneggiatura esile ed un comparto visivo non propriamente ben curato, The Nun 2 conferma come l’Universo Conjuring abbia bisogno di un radicale cambio di rotta affinché torni ad essere un qualcosa di realmente innovativo.

Cast

  • Sorella Irene: Taissa Farmiga
  • Bonnie Aarons: Valak
  • Sorella Debra: Storm Reid
  • Maurice: Jonas Bloquet
  • Kate: Anna Popplewell

Trailer