La lunga vicenda giudiziaria con protagonista Danny Masterson è giunta a termine. L’attore di That ’70s Show That ’70s Show è stato condannato a 30 anni di carcere dopo che la giuria della Corte Superiore di Los Angeles e il giudice Charlaine F Olmedo lo hanno giudicato colpevole dello stupro di due donne. Inizialmente, una prima giuria, non era stata in grado di emettere verdetti su tre capi d’accusa di stupro nel dicembre 2022, e il tutto era stato definito come un errore giudiziario.
Tuttavia, i pubblici ministeri hanno riprocessato Danny Masterson su tutti e tre i capi di imputazione all’inizio di quest’anno, e una giuria composta da sette donne e cinque uomini ha ritenuto l’attore colpevole di due di questi. Si dice che entrambi gli stupri siano avvenuti nella casa di Masterson nel 2003. Non è stato possibile raggiungere un verdetto sul terzo capo d’accusa: l’accusa secondo cui Masterson avrebbe anche violentato una fidanzata di lunga data.
Quando mi hai violentata, mi hai derubato – ha detto una delle vittime. Ecco cos’è lo stupro, un furto dello spirito. Sei patetico, disturbato e completamente violento. Il mondo va meglio con te in prigione.
La seconda vittima ha detto al giudice:
Sapevo che sarebbe finito dietro le sbarre per la sicurezza di tutte le donne con cui è entrato in contatto. Mi dispiace così tanto e sono così sconvolta. Vorrei averlo denunciato prima alla polizia.
È la sua vita che sarà influenzata da ciò che deciderà oggi – ha detto l’avvocato di Danny Masterson, Shawn Holley al giudice prima della sentenza. E la vita di sua figlia di nove anni, che significa tutto per lui, e per la quale lui significa tutto. Ha vissuto una vita esemplare, è stato uno straordinario padre, marito, fratello, figlio, collaboratore e servitore della comunità.
Il giudice Olmedo ha detto:
Signor Masterson, lei non è la vittima qui. Le sue azioni di 20 anni fa hanno portato via la scelta e la voce di un’altra persona. Le sue azioni 20 anni fa erano criminali, ed è per questo che lei è qui.
All’epoca Masterson, insieme alle donne, faceva parte della Chiesa di Scientology. La chiesa ha affermato in una dichiarazione dopo il verdetto che “le testimonianze e le descrizioni delle credenze di Scientology” durante il processo erano “uniformemente false”.
La Chiesa non ha alcuna politica che proibisca o scoraggi i membri dal denunciare la condotta criminale di chiunque – Scientologist o meno – alle forze dell’ordine – si legge nella dichiarazione.
Che ne pensate?