L’Italia è stata scossa nelle ultime settimane dai tremendi casi di stupro avvenuti a Palermo e Caivano. A seguito di questi orribili fatti di cronaca, la ministra della famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella ha proposto di vietare l’accesso ai siti porno ai minori. Favorevole a quest’idea è anche il Re del Porno italiano Rocco Siffredi che, parlando con Libero, ha dato la sua opinione sul grave problema che riguarda la fruizione dei siti per adulti da parte dei più giovani.
Finalmente si è capito qual è il problema! È da una vita che lo dico. Perché la politica si pone il problema solo adesso? Perché hanno permesso la proliferazione di siti pornografici in rete accessibili e gratuiti, fruibili con facilità da ragazzini giovanissimi, trasmettendo loro messaggi distorti sulla sessualità? Ho scritto alla ministra, dopo la sua dichiarazione, sonofelice di leggere le sue parole, visto che il problema del facile accesso alla pornografia da parte dei minori non sembra mai essere stato un problema per nessuna classe politica al governo. Bisogna rimettere in discussione il sistema educativo dei ragazzi, che hanno internet e i social come modello e sono completamente allo sbando”.
I ragazzi pensano da soli di non essere in grado di soddisfare sessualmente la donna e quindi ricercano supporto e si muovono in branco – ha proseguito. Ma questo non è da imputare solo alla pornografia, bensì a chi non dà la possibilità di spiegare loro che quello che vedono nei film hard è finzione. Qui sta il vero problema. I ragazzi non sono seguiti da nessuno che possa spiegare i pericoli che incontrano in rete e che servirebbe insegnare loro che ciò che vedono nei film è pura finzione.
Blocchiamo tutti i siti porno in rete. Se necessario, mi offro come portavoce e accetterei anche la chiusura del mio sito. Per aiutare i giovani questo e altro. Io mi sento un po’ responsabile di ciò che sta accadendo, più come padre che pornostar. Perché noi non siamo educazione sessuale. Non nasciamo per quello, nasciamo come intrattenimento.
Riguardo la castrazione chimica per gli stupratori, proposta da ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, Rocco Siffredi si è detto contrario:
Non è questa la soluzione risolutiva. Stiamo parlando di ragazzi di vent’anni e dobbiamo sperare in un loro recupero, non nella castrazione. Una volta che ne abbiamo castrati dieci, venti, trenta, cosa abbiamo risolto? Nulla. Non può essere la soluzione. Dobbiamo agire affinché i ragazzi non prendano neppure in considerazione l’idea di stuprare una donna. Intervenire dopo serve a poco. Cultura del rispetto, educazione sessuale e divieto di accesso libero alla pornografia. Il porno non va demonizzato, ma non può essere accessibile senza la giusta consapevolezza. La politica deve impegnarsi su questo
Che ne pensate di queste parole di Rocco Siffredi?