One Piece: il miglior adattamento di un manga in live-action mai fatto | RECENSIONE

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I fan di One Piece possono tirare un sospiro di sollievo: la serie Netflix basata sull’anime e sul manga di Eiichiro Oda ha tutte le carte in regola

C’era una certa preoccupazione per l’uscita della serie Netflix basata su One Piece, l’opera di Eiichiro Oda che figura tra le più popolari del mondo anime e manga giapponese. Molto popolare anche qui, da ormai vent’anni, con la messa in onda degli episodi animati su Italia 1 con tanto di bellissima, indimenticabile sigla.

Difficile rendere giustizia a un prodotto cult del genere ma la serie live-action fa il suo dovere. Tutti gli elementi sono al loro posto, grazie specialmente alla scelta di seguire la storia di base pari pari, riproducendo persino alcune scene in maniera pressoché identica e tenendo fede alle atmosfere, ai caratteri dei personaggi e alla narrazione leggera e avvincente.

Il casting è azzeccato, specie nella figura di Iñaki Godoy, un Monkey D. Luffy perfetto: spensierato, sognatore, pasticcione ma anche fedele, determinato e autentico come lo conosciamo. Le storie dei personaggi vengono indagate bene così come le loro motivazioni, e i legami tra i membri della ciurma si stringono in quella maniera speciale che crea un gruppo di protagonisti amabili e indimenticabili.

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Lo stesso vale per i villain, che qui già sfilano con alcuni dei nomi più classici come quelli di Buggy il Clown, il capitano Kuro e ovviamente il temibile uomo-pesce Arlong. Menzione a parte merita la grande attenzione maggiore (rispetto all’anime) dedicata alla carriera in marina del duo Koby ed Helmeppo, controcanto ideale degli esordi da pirata di Luffy.

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