Che è quella che vediamo qui: un momento particolarmente cruento e certo non consigliato ai deboli di stomaco (come l’intero gioco del resto). I cinesi assassinano Henry sfigurandolo con delle mannaie, e quando Vito e Joe se ne accorgono non credono ai loro occhi: uno “stile” ben diverso da quello degli italiani.
L’uccisione di Henry non fa che far girare ancora di più la spirale di violenza irrimediabilmente messa in moto dagli eventi, contando che i due si sono inimicati le famiglie, la mafia cinese e uno strozzino a cui devono un mucchio di soldi. Ma sul momento la vendetta è la cosa più importante: si recano a China Town e ammazzano chiunque trovano in una casa dell’oppio, compreso il capo dei cinesi.
La scena rimane una delle più iconiche della saga, seconda forse solo all’esecuzione di Tommy Angelo (per mano proprio di Vito e Joe, anche se ai tempi del primo gioco non potevamo saperlo) o alla crocifissione, in Mafia 3, di Remy Duvall. Anche in questo caso, poi, abbiamo una vera sorpresa che stravolge la trama e rende l’uccisione ancora più segnante.
Del resto quello che capita a Henry non può non essere visto come un contrappasso, dato che nella sua carriera criminale non lo si può certo considerare un innocente; lo stesso vale poi ovviamente per Vito e Joe, i quali troveranno ciascuno a suo modo l’occasione per affrontare le proprie colpe e scegliere come espiarle.