Non è tutto: il leader dei corvi si chiama (con un gioco di parole ai tempi evidentemente ritenuto arguto) Jim Crow, come il personaggio ideato dall’entertainer razzista Thomas D. Rice nell’ottocento e che, a cavallo dei due secoli, ha anche dato il nome (attributo popolarmente) a una serie di leggi segregazioniste. Anche Childish Gambino lo ha parodiato nel suo famoso video This Is America.
Detto questo, negli anni è stato notato giustamente come i corvi di Dumbo siano sì personaggi inizialmente antipatici, ma non completamente negativi. Sono infatti loro, una volta udita la triste storia dell’elefantino, ad aiutarlo fornendogli un incentivo psicologico: la piuma magica.
Il dibattito è aperto a tutt’oggi: c’è chi ritiene che la scena dovrebbe essere rimossa (e infatti nell’adattamento in live action di Tim Burton i corvi non ci sono proprio), chi pensa che dovrebbe essere accompagnata da un disclaimer che avvisi circa il contenuto “datato”, e chi invece ritiene quelle dei corvi figure positive, pure se un po’ “gimmick”.
S’è notato infatti come i corvi fungano da ispiratori per Dumbo e il suo amico, più di quanto qualunque altro animale nel circo abbia potuto fare fino a quel momento. E questo forse proprio perché sono liberi, ossia emancipati, dalle ipocrisie del circuito circense. Vivono la loro vita con spontaneità e istintivamente, e insegnano a Dumbo a fare altrettanto.