Heart of Stone: Recensione del film Netflix con Gal Gadot

Heart of Stone
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Riuscire a fare un buon spy-movie al giorno d’oggi è sempre difficile, ci ha provato Heart of Stone di Netflix con protagonista Gal Gadot, ma con scarsissimi risultati. Un film pieno di cliché visti e rivisti che non regala niente di nuovo al nutrito catalogo di Netflix dedicato ai film. Una scrittura che non regala colpi di scena particolarmente interessanti, tranne quello che accade a metà film, che spiazza gli spettatori.

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Heart of Stone riesce ad annoiare anche quando sono gli inseguimenti ad essere protagonisti, forse per colpa di una sceneggiatura con pochi guizzi ed una regia poco ricercata, ma che a tratti diventa anche poco comprensibile. L’unica nota interessante, è Gal Gadot che, per presenza, è sempre magnifica, ma che per interpretazione non regala soddisfazioni.

Heart of Stone: Gal Gadot la presenza dell’attrice non basta

Ormai siamo stati a abituati ad accostare il volto della bellissima Gal Gadot a quello di Wonder Woman. L’attrice è stata forse troppo tempo accostata alla super-eroina della DC e per questo non riusciamo ad apprezzarla come donna d’azione. Da sottolineare che realizzare un Ethan Hunt al femminile non basta per rendere Heart of Stone un film godibile, trasformandolo in un batter d’occhio in Mission Impossibile.

La Gadot non ha il volto ed il fisico adatto per apparire sullo schermo come una donna d’azione, una spia super addestrata, semplicemente per i suoi lineamenti facciali, troppo dolci per una pellicola con protagonista una spia che fa salti da aerei e combatte a mani nude. Purtroppo proprio la presenza dell’attrice israeliana è una delle note negative del film, che non decolla, ed anzi, dopo la metà crolla completamente.

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Trama e svolto nella storia, visti e rivisti, un film pieno di chiché

Come detto la sceneggiatura di Heart of Stone fa acqua da tutte le parti, ma la realizzazione e la messa in scena è ancora peggio. Svolti di trama che abbiamo già visto e che quindi non regalano niente di nuovo agli spettatori, che vorrebbero altre storie e soprattutto idee innovative. Prendendo in causa ancora una volta Mission Impossibile, l’ultimo capitolo della saga con protagonista Tom Cruise, vede come principale minaccia un super computer in grado di controllare il mondo, così come nella pellicola con Gal Gadot protagonista.

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I film spy-thriller si adattano all’epoca durante la quale sono stati girati ed ambientati, quindi vien da se che un computer super intelligente, che può spiare ogni persona sul pianeta e controllare ogni cosa diventa automaticamente l’erede della classica Bomba Atomica che può distruggere ogni nazione. Un finale che si poteva tranquillamente prevedere da metà film, dopo il colpo di scena che ci ha regalato il punto più alto della pellicola. I problemi di Heart of Stone, però, si vedono sin dall’inizio.

Heart of Stone, buchi di trama e scene fuori da ogni contesto

Heart of Stone è una pellicola che potete guardare, anche solo per farvi due risate, in compagnia ed individuare tutte le cose più assurde e fuori dalla percezione della realtà. Per intenderci i voli della macchina di Vin Diesel tra i grattacieli di Dubai non sono niente: discese con la tuta volante fuori da ogni logica gravitazionale, corse giù per pendii rocciosi vertiginosi e motivazione del villain che lasciano il tempo che trovano.

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Heart of Stone

Già nei primi 10 minuti del film troviamo un buco di trama clamoroso, che viene spiegato con una scusa banale che non ha senso, per mantenere l’anonimato della protagonista che fa parte di un associazione segreta. Altra scena che fa sorridere, verso la fine della pellicola, dove un volo con la tuta alare, diventa una vertiginosa traiettoria intorno ad un dirigibile, neanche fosse telecomandata.

Concludendo, Heart of Stone è un film scialbo che fa il verso ai vari spy-movie

Una grande occasione sprecata, visto il periodo di uscite di vari prodotti, tra serie e film, dedicati allo spionaggio con protagoniste femminile. L’ultima serie che abbiamo visto sul genere è stata Citadel, con Priyanka Chopra. Anche qui con una scrittura approssimativa che non regala particolare tensione allo spettatore.

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Non è bastata Gal Gadot al film diretto da Tom Harper per attrarre telespettatori e farli appassionare alla narrazione del film, che purtroppo non incide ed anzi, annoia a tratti. Voi che ne pensate della pellicola? Vi è piaciuto Heart of Stone di Netflix? Fatecelo sapere con un commento.

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