Depp vs. Heard: la serie Netflix conferma che non sapremo mai la verità sul caso | RECENSIONE

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Depp vs. Heard è la serie Netflix che racconta il processo che ha visti contrapposti i due celebri attori ed ex-sposi. E ne trae una conclusione: impossibile prendere parte per l’uno o per l’altra. Ecco perché

La serie in tre episodi Depp vs. Heard dice sul famoso processo che ha visto contrapposti Johnny Depp e Amber Heard molto più di quel che è emerso dal processo stesso. Ne indaga infatti l’enorme ricaduta mediatica, e il modo in cui i social e la rete hanno rimasticato e risputato le fasi del processo fino a rendere un verdetto inutile e superfluo.

La rete, infatti, come ben ricordiamo aveva deciso con largo anticipo che Depp era innocente, nonché vittima, e che la Heard era colpevole, nonché svitata. E i tre episodi ci mostrano tutto il clamore e l’hype attorno alle udienze filtrati da schermi di telefoni, video su YouTube o TikTok, interventi televisivi di influencer, opinionisti e analisti del media.

Ci vengono mostrate le tifoserie contrapposte e ci viene ben reso chiaro come il processo sia sfuggito al controllo perché inserito nel contesto dell’onda del #MeToo: per molti (uomini, in specie) la vittoria di Depp avrebbe segnato addirittura la fine del movimento, mentre molte donne vittime di abusi si sono scagliate contro la Heard reputando la sua solo una “performance”.

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Insomma, il processo è capitato in un momento storico infinitamente complesso, all’incrocio tra tendenze culturali nuove, trasformazioni nei media, istanze d’emancipazione. Parlarne senza prendere in considerazione questi aspetti significa non parlarne affatto. In fine dei conti, dunque, a nessuno o quasi importava o è importato che cosa effettivamente sia successo tra i due.

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