Biancaneve, David Hand si scaglia contro il remake

Parlando con The Telegraph, il figlio del regista dell'originale Biancaneve si è scagliato contro il remake live action

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Il 22 marzo 2024 arriverà al cinema Biancaneve, nuovo live action Disney, remake dell’omonino film del 1937 che sarà diretto da Marc Webb. A interpretarlo ci saranno Rachel Zegler nei panni della principessa protagonista e Gal Gadot in quelli della Strega Grimilde. Il film presenterà diverse variazioni rispetto alla trama originale, come l’assenza dei nani canonici della storia (qui le immagini delle creature che li sostituiranno). Questi cambiamenti stanno facendo alzare più di un sopracciglio in giro per il web. L’ultimo ad attaccare il progetto è stato David Hand, figlio dell’omonimo padre che diresse nel 1937 il film originale. Parlando con The Telegraph, l’uomo ha infatti detto:

È un progetto completamente diverso e non sono assolutamente d’accordo con quest’idea, e so che anche mio padre e Walt non sarebbero molto d’accordo. Non sono d’accordo con queste idee completamente nuove. [La Disney sta] cercando di fare qualcosa di nuovo partendo da qualcosa che è stato successo enorme in passato. I loro ideali sono così radicalizzati, ora. Cambiano le storie, cambiano il processo di pensiero dei personaggi. Stanno realizzando cose ‘woke’ e non sono favorevole.  Trovo francamente un po’ offensivo [quello che] potrebbero aver fatto con alcuni di questi film classici… Non c’è rispetto per quello che ha fatto la Disney e quello che ha fatto mio padre… Penso che lui e Walt si rivolteranno nella tomba

La stessa Zegler in una recente intervista con Vanity Fair, ha parlato delle critiche mosse a Biancaneve, spiegando la necessità di realizzarlo in modo “politicamente corretto”.

La gente sta facendo queste battute sul fatto che la nostra sarà la Biancaneve politicamente corretta. E sì, lo è, perché ce n’era aveva bisogno – ha detto l’attrice. È un cartone animato di 85 anni e la nostra versione è una storia moderna su una giovane donna che ha una funzione oltre al “Un giorno il mio principe verrà”.

Che ne pensate?

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