Only Murders in the Building: la Vera Storia

John Hoffman, co-creatore di Only Murders in the Building, ha raccontato la Vera Storia che ha ispirato la serie

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Only Murders in the Building è una delle serie più apprezzate e amate dell’attuale panorama televisivo mondiale (qui la nostra analisi). Lo show con protagonisti Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez, arrivato alla sua terza stagione, sta conquistando il cuore di tutti. Tuttavia, sebbene sia molto divertente, tutta la vicenda si basa, come si capisce dal titolo, su degli omicidi. E quello che ha dato il via alla primissima stagione, è basato purtroppo su un tragico evento accaduto a John Hoffman, co-creatore dello show insieme allo stesso Martin.

[La prima stagione] è stata ispirata da una cosa molto personale – ha detto Hoffman a The Hollywood Reporter. Ne ho già parlato in precedenza: il mio migliore amico del liceo è morto in un modo del tutto inaspettato, e ho dovuto in qualche modo indagare su questa cpsa. Non ho potuto fare a meno di indagare. Sento di avere una certa esperienza nel costruire la comprensione di ciò che da cui è mosso un caso, una vittima e un colpevole

I commenti di Hoffman arrivano sulla scia delle osservazioni che aveva fatto in una precedente intervista sull’importanza del “trauma” per la terza stagione di Only Murders in the Building. In particolare, lo showrunner ha notato che la Mabel Mora di Selena Gomez si sta ancora riprendendo dagli eventi delle stagioni 1 e 2, cosa resa ancora più difficile dallo sconvolgimento che si è fatto strada nel terzo lotto di episodi dello show. 

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Apprendiamo alla fine dell’episodio 1 che [Mabel] non resterà nell’Arconia ancora a lungo, e questo pone un’attenzione maggiore su questa donna che sta affrontando i 30 anni e sta guardando la sua vita… Sta davvero capendo cosa fare nel suo futuro – ha spiegato Hoffman.

Conoscevate questa storia?

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