One Piece: come funzionano i Frutti del Diavolo che danno i poteri a Luffy e a molti villain

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I Frutti del Diavolo sono una componente essenziale di One Piece, perché è grazie ad essi che molti personaggi posseggono poteri eccezionali. Ecco come funzionano

La prima cosa che dovete sapere per arrivare preparati alla visione della serie Netflix su One Piece è che nell’universo della saga esistono dei frutti particolari, chiamati Frutti del Diavolo, che decidono un particolare equilibrio nel mondo oceanico solcato dalla ciurma di Cappello di Paglia.

Questi frutti, infatti, conferiscono a chi li ingerisce poteri straordinari. Chiunque li può mangiare e una volta fatto diventare una persona dalle capacità straordinarie. Questi poteri variano da frutto a frutto, che infatti si trovano in forme e dimensioni diversissime. Sono inoltre rarissimi, tanto che alcuni credono che siano solo una leggenda.

Monkey D. Luffy, tanto per fare l’esempio più celebre, ha mangiato il frutto chiamato Gom Gom: come risultato il suo corpo è diventato di gomma, caratteristica alla base di tutte le sue tecniche di combattimento, almeno nella prima parte della saga. I Frutti del Diavolo hanno un sapore disgustoso, e un effetto collaterale terribile: chi ne ha mangiato uno non può nuotare.

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Si può ben capire come per uno come Luffy, capitano di una nave che solca i mari, questa sia una tremenda limitazione. Si sa che solo una persona al mondo può possedere i poteri di un dato frutto in un determinato momento, per cui ciascun esemplare si può considerare unico al mondo; tuttavia alla morte di chi lo ha mangiato il frutto si riforma, pronto a nutrire un nuovo ignaro malcapitato.

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