Vi ricordate di Mokujin? Un personaggio misterioso di Tekken che appariva come un pupazzo di legno e imitava le mosse degli altri. Ma chi era davvero?
Nella saga di Tekken compaiono molti personaggi strani ed enigmatici, ma Mokujin certamente li supera tutti. Si tratta di una specie di albero, tagliato a ceppi collegati tra loro per assumere una forma più o meno antropomorfa. A quanto pare sarebbe un pupazzo d’allenamento, ricavato da un albero vecchio duemila anni.
Il suo nome significa letteralmente “persona di legno” e la sua presenza pare rappresentare le forze benefiche della natura, che si sollevano per combattere in presenza di un grande male da sconfiggere. Infatti Mokujin vive solo quando nel mondo si palesano demoni malvagi come Ogre, in Tekken 3 (sua prima apparizione) o Jinpachi, in Tekken 5.
Mokujin rappresenta una specie di giocatore “jolly” nella competizione picchiaduro, perché essendo un pupazzo può imitare a piacimento ogni stile di combattimento degli avversari, persino di chi si trova di fronte, senza mutare la propria forma. Questo può essere un vantaggio come uno svantaggio, perché il suo stile cambia “a roulette”.
Ossia, all’inizio di ogni combattimento Mokujin assume le mosse di un personaggio a caso tra tutti quelli sbloccati. Può capitare quindi qualcuno di cui si conoscono bene le possibilità di combattimento, o anche qualcuno che non si sa utilizzare bene. In altre parole scegliere Mokujin per il torneo non è mai una garanzia.
Tecnicamente il personaggio non parla, esprimendosi solo con click simili a pezzi di legno che collidono; tuttavia, pare che possa comunicare telepaticamente. In Tekken Tag Tournament, gioco esterno alla saga canonica, appare come Tetsujin, ossia “persona d’acciaio”: qui infatti non è fatto di legno ma di acciaio, appunto.
Nella sua apparizione Mokujin sembra richiamarsi, come molti altri personaggi, alla tradizione giapponese legata a demoni e spiriti ma anche a una grande importanza della dimensione naturale nella loro isola. Secondo Kuma si tratta del “messaggero degli dei”, mentre in Tekken 6 rivela di servire una “grande volontà”. Una cosa è chiara: le sue azioni sono volte a difendere il bene contro il male.
