Anche se i nomi e i luoghi di riferimenti sono cambiati (per motivi di diritti), quella a cui assistiamo è sempre la storia di Dracula, inserita nel contesto produttivo del cinema espressionista tedesco. Il film è terrificante ancora a cento anni di distanza e gran parte del merito va all’attore Max Schreck; il quale, poi, si diceva fosse realmente un vampiro.
2. Dracula – Tod Browning, 1931
Bela Lugosi nel suo ruolo più iconico: suo è il primo vero volto cinematografico di Dracula e sua è la tradizione legata al personaggio con la quale ancora oggi chiunque voglia farne un film si deve confrontare. Questo lungometraggio del 1931 è un tipico horror gotico Universal, con tutti i cliché e le caratteristiche del genere che lo rendono, in quanto tale, immortale proprio come il personaggio che gli dà il titolo.
3. Dracula – Terence Fisher, 1958
In questa produzione inglese della famosa casa londinese Hammer, il volto del conte è quello di Christopher Lee. Si tratta di un film di culto (il primo di una serie) anche perché particolarmente aperto a un certo tipo di contenuti espliciti e di violenza grafica molto in anticipo sui tempi, e piuttosto sconvolgenti per l’epoca.
4. Bram Stoker’s Dracula – Francis Ford Coppola, 1992
La prima resa “moderna” della storia, si affida a toni a metà strada tra l’horror e l’erotico con un cast comprendente Keanu Reeves, Winona Ryder, Anthony Hopkins e, nel ruolo del vampiro, Gary Oldman. S’è forse discusso più della capigliatura di Oldman nel film che altro, ma ancora oggi rimane un cult e uno dei più peculiari lavori basati su Dracula.
5. Dracula Morto e Contento – Mel Brooks, 1995
Quello che è di fatto l’ultimo film di Mel Brooks segue a vent’anni di distanza un’altra sua famosa parodia horror: Frankenstein Junior. Ai tempi non viene apprezzato perché colmo di una comicità datata e prevedibile. Ma gli si può dare un’altra chance, foss’altro perché il ruolo di Dracula è affidato al nostro beneamato e compianto Leslie Nielsen.