Sappiamo che molti di voi, se non tutti, ricordano questo video a memoria. Facciamo un tuffo nel passato con il leggendario Chef Tony
Vien da piangere a pensare che i giovanissimi della nuova generazione cresceranno senza sapere chi sia lo Chef Tony. Ma chi era giovane o adolescente negli anni ’00 se lo ricorda bene, e ricorda bene anche la sua televendita: veniva passata in tv in continuazione, in un’era in cui non c’erano ancora YouTube, TikTok e social e non c’era molto altro da guardare.
Ma non era solo per quello che molti di noi restavano incantati davanti allo schermo a seguire tutta la sua dimostrazione. Il fatto è che era proprio bravo, e così il doppiatore che dava alle sue spiegazioni accenti perfetti e accattivanti. A nessuno di noi interessava nulla di quei coltelli Miracle Blade (qualcuno li avrà mai comprati?) ma era un vero piacere vederlo mentre li maneggiava.
Particolarmente celebre rimane la prima parte della televendita, dove di fronte a un pubblico di cuochi lo Chef Tony dimostra le potenzialità di tutta la linea Miracle Blade, modello dopo modello, facendo cose incredibili come tagliare una lattina, il bordo del tavolo o persino letteralmente una lastra di roccia.
Nel senso che, certo, poi ben altra cosa doveva essere acquistare il prodotto e provarlo a casa. E per quel che ne si sapeva lo spot poteva anzi coinvolgere un certo lavoro di montaggio o anche qualche “trucco magico”, per così dire, in modo da far credere che quelle lame fossero sempre appunto miracolosamente affilate.
Il punto è che ci si credeva, anche grazie alla parlantina e alla gestualità sicura del cuoco, che maneggiava il cibo come un prestigiatore e lo lavorava mettendo in scena un suo proprio spettacolo, con battute perfette e tempistica da vero intrattenitore. Veniva anzi da chiedersi se anche a casa sua cucinasse così!
A proposito, qualche curiosità su di lui: si chiama Anthony Joseph Notaro ed è un newyorchese italo-americano nato nel 1954. Per lo spot in questione, risalente a inizio millennio, è stato insignito nel 2002 del TV Host of the Year Award, e con tutto il merito del mondo aggiungeremmo noi.
Ma ciò che ci affascina di più a rivedere oggi lo Chef Tony è quel senso di nostalgia per la televisione “di una volta”, fatta di ingenuità e televendite ancora non asservite a meccanismi di click, follower e views (anche se a quelli degli ascolti sì, ovviamente) e sinonimo di un’era pacifica, serena e molto, molto più semplice. Siete d’accordo?