“Preferirei vederti morta ragazzina che vederti con un altro uomo”: sì, questi sono versi di John Lennon. Ecco di che canzone si tratta
1965: i Beatles registrano Rubber Soul, il primo della loro sfilza di album rivoluzionari e leggendari. L’officina Lennon-McCartney lavora a pieno regime e le canzoni del disco sono tutti gioielli con arrangiamenti ambiziosi e all’avanguardia, influenze classiche e barocche ma anche derivanti dalla musica indiana, un testo con parti in francese, armonizzazioni incredibili e primi impeti ideologici “hippie”.
Peccato per il brano di chiusura: Run for Your Life, scritto e cantato da John Lennon. Una canzone invecchiata male, non tanto per via delle sue sonorità rock and roll poco avvincenti quanto per via delle liriche, apertamente misogine per non dire violente e tossiche. Del resto stiamo parlando del Jealous Guy in persona: questo lato del carattere di Lennon era ben noto.
Ovviamente vogliamo credere che Lennon non sarebbe mai passato dalle parole ai fatti (ricordiamo che è sempre anche l’autore di Imagine) e che queste siano espressioni magari sorte come sfogo da un particolare momento di gelosia e frustrazione. Però non si può negare che i toni della canzone siano parecchio inquietanti: meglio non sapere che cosa vuol dire quel “ed è finita”.
Rincuora sapere che Lennon stesso in seguito considerò questa canzone come poco riuscita e tra le sue peggiori. E non ci sono scusanti per il contenuto se non quella relativa all’epoca: vigeva una certa mentalità ancora molto maschilista (possiamo pure dire patriarcale) e possessiva nelle relazioni d’amore, e versi come questi non erano rari pure nelle hit pop.
Del resto gli stessi Beatles si lasciano andare a tal proposito in diverse altre occasioni. Ricordiamoci la prima strofa della prima canzone del loro primo album, I Saw Her Standing There: “Bè lei aveva solo diciassette anni / Capisci cosa voglio dire”. Oppure, in Getting Better: “Ero crudele con la mia donna / La picchiavo e la tenevo lontana dalle cose che amava”. Versi questi cantati non da Lennon, ma da McCartney.