Barbie: il significato del finale del film con Margot Robbie

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La discussione sul ruolo della donna nella società moderna è centrale nella trama ed è proprio l’affrontare le contraddizioni che ne derivano che porta Barbie e le altre “bambole” a superare la loro crisi esistenziale. Barbie si accetta come donna nel momento in cui accetta le sfide poste dal suo esserlo, e l’acquisizione del suo sesso non può che esserne la conseguenza.

Ovviamente, l’obiettivo di Greta Gerwig e del compagno Noah Baumbach (co-sceneggiatore) è anche quello di provocare, intaccando i tabù e allo stesso tempo commentando l’importanza assidua che la sessualità assume nella società di oggi. La scena in cui appunto Barbie annuncia di non avere la vagina, con i lavoratori iper-masculi che però dicono: “Non importa, ci va bene lo stesso”, parla da sé.

Parlare apertamente di presenza o assenza di vagina è poi un’approccio particolarmente “coraggioso” per un film basato su una linea di giocattoli, che tecnicamente dovrebbe essere un grande commercial. Ma c’erano due modi per fare questo film: girare intorno alle polemiche sforzandosi di non offendere nessuno, o gettarvisi dentro senza indugio. Non c’è dubbio su quale dei due sia stato seguito.

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