Il nipote di Oppenheimer evidenzia errore storico nel film

Charles Oppenheimer, nipote di J. Robert, ha evidenziato un errore storico commesso nel film di Nolan

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Il 23 agosto arriverà al cinema Oppenheimer, nuova fatica di Cristopher Nolan che vedrà Cillian Murphy nei panni di Robert Oppenheimer, fisico americano che con i suoi studi ha portato all’invenzione della bomba atomica (qui il Trailer). La sceneggiatura del film è basata sul libro American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Pubblicato nel 2005, il libro ha vinto il Premio Pulitzer. 

Il libro descrive nel dettaglio la vita dello scienziato, il progetto Manhattan e, naturalmente, l’esplosione che ha cambiato il corso della storia. Sebbene faccia un lavoro incredibile nel rivelare tutto ciò che ha portato alla prima esplosione atomica, Charles Oppenheimer, nipote di J. Robert, ha evidenziato un momento particolarmente discutibile nel film (SPOILER ALERT).

La parte che mi piace di meno è questo riferimento alla mela avvelenata, che era un problema anche in American Prometheus – ha detto a TIME. Se leggi American Prometheus con sufficiente attenzione, gli autori dicono: “Non sappiamo davvero se sia successo”.

Questa sequenza avviene proprio all’inizio del film. Mostra Oppenheimer (interpretato da Cillian Murphy) che studia a Cambridge e si trova prese con la nostalgia di casa mentre si trova sotto la tutela di Patrick Blackett al Cavendish Laboratory. Oppenheimer trova Blackett così esigente che decide d mettere del cianuro nella mela che il suo professore era solito mangiare e uno scienziato in visita quasi ne prende un morso. Tuttavia, Charles Oppenheimer ritiene che ciò sia gravemente impreciso.

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Non c’è traccia del suo tentativo di uccidere qualcuno – ha detto. Questa è un’accusa davvero seria ed è una revisione storica. Non c’è un solo nemico o amico di Robert Oppenheimer che l’abbia sentito durante la sua vita e l’abbia considerato vero. Gli autori di American Prometheus hanno preso questa storia da alcuni riferimenti che parlavano di un viaggio fatto durante le vacanze di primavera. Mi dà fastidio che fosse nella biografia con quell’enfasi, e che non ci fosse un disclaimer che spiegasse come questa fosse una voce infondata inserita nel nostro libro per renderlo interessante.

Che ne pensate?

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