Giro Giro Tondo: le macabre origini della filastrocca per bambini

Giro Tondo
Hans Thoma, La Danza dei Bambini (1872); Credits: Wikipedia
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Chissà quante volte da bambini abbiamo cantato Giro Giro Tondo: ma lo sapete che la nascita della filastrocca si deve a circostanze tutt’altro che allegre? Leggete un po’ qui

Giro giro tondo, casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra!” Noi la conosciamo così, ma la filastrocca originale è in inglese ed è vecchia almeno di qualche secolo. Ci sono tante varianti ma la più storica e diffusa fa così: “Ring-a-ring o’ roses / A pocket full of posies / A-tishoo! A-tishoo! / We all fall down!

Che cosa significa? Nel corso degli anni sono state avanzate tante spiegazioni sull’origine di questo celebre ritornello, e una delle più diffuse e popolari è piuttosto inquietante: collegherebbe infatti la filastrocca ad un’epidemia di peste bubbonica scoppiata in Gran Bretagna nel lontano 1665.

Il testo descriverebbe i sintomi della peste o della malattia in generale: un rossore diffuso sul corpo, una tasca piena di fiori (“posies”, mazzolini, utilizzati per difendersi dagli odori della pestilenza), gli starnuti (“a-tishoo”, etciù) e la caduta a terra, ossia la morte che infine sopraggiunge.

Molto si è discusso su questa interpretazione e sono state notate alcune lacune, come per esempio il fatto che i “sintomi” descritti non sono caratteristici solo della peste bubbonica; viceversa, a mancare tra le rime sono proprio i proverbiali “bubboni” tipici del morbo, come quello che trovava un terrificato Don Rodrigo al risveglio dopo averlo contratto.

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