Il 23 agosto arriverà al cinema Oppenheimer, nuova fatica di Cristopher Nolan che vedrà Cillian Murphy nei panni di Robert Oppenheimer, fisico americano che con i suoi studi ha portato all’invenzione della bomba atomica (qui il Trailer). La pellicola rappresenterà davvero un unicum della storia del cineasta britannico, poichè sarà il primo vietato ai minori dai tempi di Insomnia e il primo in assoluto della sua carriera a presentare scene di sesso. Tuttavia una di queste, che vede protagonista Murphy e Florence Pugh che interpreta Jean Tatlock, l’amante di Robert Oppenheimer ha scatenato moltissime polemiche sul web.
Il motivo è data dalla presenza in scena del Bhagavad Gita, testo sacro della cultura induista facente parte del grande poema epico Mahābhārata. Questo dettaglio ha scatenato un autentico putiferio in quanto il film è stato bollato coma razzista e irrispettoso nei confronti dell’indù.
Gli Induisti sono felici della menzione al Bhagavad Gita in Oppenheimer. Ma sono anche arrabbiati e perplessi dalla mancanza di rispetto di Hollywood verso questo testo. Recitare versi sacri durante il sesso è offensivo e razzista – ha detto lo scrittore Harris Sultan lanciando l’hashtag #BoycottOppenheimer
Alcuni spettatori sono rimasti anche scioccati dal fatto che quando Oppenheimer è stato rilasciato in India, la scena del sesso era sfocata, ma il riferimento alla Bhagavad Gita è rimasto nonostante fosse potenzialmente visto come “blasfemia”.
Altri hanno anche sottolineato che la scena non era storicamente accurata o necessaria.
L’ apparizione della Bhagavad Gita nella scena di sesso non è l’unico riferimento in Oppenheimer al libro. Parte della sua importanza si basa sulla storia, poiché nella vita reale, lo scienziato era noto per avere un interesse per il sanscrito e fu assorbito dagli antichi testi indù, inclusa la Bhagavad Gita. Era sempre interessato e istruito nella religione e nella lingua, ma sembra che la Gita avesse toccato una corda profonda in lui.
Quando è testimone del terribile potere della bomba atomica che ha contribuito a creare, afferma: “Ora sono diventato Morte, distruttore di mondi” (ve ne abbiamo parlato qui). Il vero Oppenheimer in seguito affermò che questa era una citazione alla Gita che gli era venuta in mente quando aveva assistito per la prima volta alla detonazione della bomba atomica. Quindi, non sorprende che la Gita sia prominente nel film poiché il testo aveva chiaramente una connessione con la scrittura indù.
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