Al cinema è appena arrivato Barbie, nuovo film di Greta Gerwing basato sui celebri giocattoli Mattel e che vedrà protagonisti Margot Robbie e Ryan Gosling (qui la nostra recensione). Le previsioni dal box office fanno sicuramente ben sperare gli studios che hanno prodotto il film. Tuttavia l’attrice australiana, parlando con Collider ha raccontato di aver convinto gli investitori a credere nel progetto promettendo addirittura 1 miliardo di incassi.
Penso di aver spinto gli studios a rischiare convincendoli che i proventi arrivano quando si è abbastanza coraggiosi da accoppiare una grande idea con un regista visionario. E poi ho fornito una serie di esempi come ‘dinosauri e Steven Spielberg’, nominando praticamente tutto ciò che ha fatto fare un sacco di soldi agli studios durante gli anni. E poi ho detto: “E ora avete Barbie e Greta Gerwig”. E penso di aver detto loro che avrebbe guadagnato un miliardo di dollari. Forse ho esagerato, ma avevamo un film da fare, ok?
Negli ultimi giorni la Robbie si è recentemente seduta a parlare del film con ComicBook dove ha spiegato che il viaggio della celebre bambola verso la realtà è simile a quello di Buddha verso l’illuminazione.
Greta ha detto fin dall’inizio: “Penso che Barbie intraprenda il classico viaggio dell’eroe”. Il viaggio che Barbie deve intraprendere è un po’ come quello del Buddha verso l’illuminazione. Quando conosci Greta, pensi automaticamente: “Beh, è naturale che questo sia il suo punto di vista su Barbie”. Ma nessun altro direbbe mai una cosa simile, e non appena l’ha detto, ho pensato: “Wow”. È strano. Stavo leggendo L’eroe dai mille volti. Cento volti? Mille? Hai presente quel libro?… James Campbell.
Comunque, parliamo di quello – ha aggiunto Margot Robbie. Sì, è un libro che ha molto a che fare con il viaggio dell’eroe, eccetera. Poi abbiamo iniziato e ho capito che era una cosa che non avevo mai fatto prima. Non ho interpretato il personaggio principale così tante volte. E quando l’ho fatto, non è stato necessariamente il classico viaggio dell’eroe. Quindi, per quanto riguarda l’approccio come attrice, ho fatto le cose che faccio normalmente quando mi preparo per un personaggio. Ma poiché era il viaggio di questo classico eroe che non avevo mai fatto prima, ho finito per fare un sacco di conversazioni con Greta sulla vita e la felicità e su cosa significa essere viv: solo grandi domande esistenziali e non me lo aspettavo.
Che ne pensate?
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