“I suoi occhi sporgevano in fuori e quel che è peggio indossava una catena al collo, era come un mastino infernale. C’era un demone che reggeva la catena. Era come una comunicazione telepatica, sapevo che quel demone era stato spedito nella vita di quell’uomo per tenerlo al guinzaglio dall’infanzia fino alla sua morte”.
“Canzoni come Umbrella di Rihanna e Don’t Worry Be Happy di Bobby McFerrin venivano suonate per torturare gli umani. Mi ha sconvolto: ogni verso di ogni canzone serve a tormentarti per il fatto che non hai adorato Dio attraverso la musica quando eri sulla Terra, hai scelto di adorare Satana ripetendo le liriche che lui ha ispirato nel mondo terreno”.