Avete sicuramente presente la scena: quello che forse non sapete è che la Kruger quasi soffocò sul serio
Una delle scene più memorabili di Bastardi Senza Gloria, quella cioè in cui il personaggio di Bridget von Hammersmark (Diane Kruger) viene strangolato, non è andato esattamente come lo vediamo. La prima cosa da sapere infatti è che le mani che vediamo strette al collo dell’attrice non sono quelle di Cristoph Waltz, ma quelle dello stesso Quentin Tarantino.
Il regista ha raccontato i motivi della sua scelta: “Quando ho fatto Bastardi Senza Gloria sono andato da Diane e le ho detto: ‘Senti, ti devo strozzare. Ma se è solo un tizio con le mani attorno al tuo collo, che non ci mette pressione e fa solo questo movimento di un corpo che muore e che si dimena, sembra un normale soffocamento da film. Sembra filmico’”.
“‘Ma non vedrai le vene che si gonfiano, o gli occhi che si riempiono di lacrime, e non avrai quel senso di panico che succede quando rimani senza aria. Quello che vorrei fare, con il tuo permesso, è… dedicarmi a soffocarti, con le mie mani, in un primo piano. Lo facciamo per trenta secondi e poi mi fermo. Se lo dobbiamo fare una seconda volta, lo facciamo’”.
“‘Dopo di che, abbiamo finito. Sei disposta ad impegnarti affinché possiamo ottenere una scena davvero buona? La gireremo due volte e solo per questo ammontare di tempo, e il tizio dello stunt ci monitorerà per tutto il tempo’”. Insomma, Tarantino non si sentiva di affidare il realismo di questa scena a nessuno altro. E potete vedere qui sopra il risultato.
“Lo abbiamo fatto due volte e Diane ha detto ok, se hai bisogno di farla un’altra volta, puoi. Era questione di me che lo chiedevo all’attrice, possiamo fare questo per ottenere un effetto realistico. E lei era d’accordo, sapeva che sarebbe apparso bene e si fidava. A un uomo chiederei lo stesso. In effetti, con un uomo sarei anche più insistente”.
Una scelta di regia rischiosa, che se venisse effettuata oggi senza dubbio richiederebbe molti più controlli, magari documenti o permessi da firmare e consulenti per i rapporti fisici tra gli attori, di qualunque natura, sempre presenti. Ma Tarantino, lo sappiamo, fa di testa sua. Ed ecco come per lui si fa il cinema davvero realistico. Che ve ne pare?