Una delle scene di un film d’animazione che più ci hanno segnato: quanti da piccoli si coprivano gli occhi in questo punto di Toy Story?
Il primo Toy Story era un film molto intenso, e per svariate ragioni. Prima di tutto andava a toccare nervi davvero sensibili, parlando di invidia, senso di colpa, inutilità e inadeguatezza, tutti sentimenti provati dal personaggio di Woody. Ma non solo: ci sono anche illusione e nichilismo in una riflessione articolata su ciò che è vero e ciò che non lo è, e anche su ciò che è giusto e ciò che non lo è.
Il tutto in un film d’animazione fondamentalmente per bambini, che intrattiene e diverte con personaggi originali e riusciti, coinvolgendo nel riuscire a dire tanto e a far pensare ma anche strappando molte risate e regalando scene e battute memorabili, a noi giunte anche grazie al contributo dei doppiatori italiani, tra i quali naturalmente il compianto Fabrizio Frizzi.