Resident Evil e i cani zombie: il jumpscare che ci ha sconvolto l’infanzia [VIDEO]

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Un’altra cosa che nessuno si aspetta è che i due cani entrino proprio dalla finestra: una soluzione semplice ma geniale che permette di terrorizzare il player senza ricorrere ad effetti grafici incredibili o a chissà quali sorprendenti meccaniche, lavorando invece in maniera “cinematografica” in tal senso.

Il suo ruolo la gioca anche l’angolazione, che dà un senso di angoscia e di vulnerabilità e che porta come prima reazione, ovviamente, alla fuga. Il resto lo fa la musica, a sottolineare il pericolo rappresentato da questi due esseri che del resto, pur comportandosi più o meno come cani “normali”, nell’aspetto chiaramente non lo sono.

Ma del resto in Resident Evil nulla è certo, e il bello del gioco sta proprio nel scoprirne gli orrori passo dopo passo, avventurandosi nell’ignoto e pronti a trovarsi di fronte l’impensabile. L’incontro con i cani, detto questo, rimane forse non il momento più “horror” del gioco in un senso puramente grafico, ma di sicuro quello che più ci terrorizzò ai tempi.

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Sono passati tanti anni e come si diceva il primo gioco (come prova questo gameplay per giunta in lossy) non è invecchiato benissimo perlomeno a livello di “effetto”. Eppure, scommettiamo che molti di voi riguardando il video proveranno quella stessa, atavica paura che colse tutti noi da bambini in quel fatidico momento. Magia dei videogiochi.

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