Se ve lo eravate dimenticati (o non ci stavate più pensando) ve lo ricordiamo noi: Ed Sheeran segnò la settima stagione di Game of Thrones, apparendo platealmente nel primo episodio
Sì, è proprio lui: Ed Sheeran compare in un succoso cameo all’inizio della settima stagione di Game of Thrones, andato in onda nel 2017. Un anno d’oro per il cantante, che in quei mesi pubblica il terzo album, Divide (quello con Shape of You e Perfect) e conquista ancora una volta le classifiche di mezzo mondo.
Come se non bastasse, lo spazio speciale a lui riservato nella più popolare serie televisiva del mondo gli assicura una notorietà senza precedenti, anche se il pubblico non la prende troppo bene. Il cameo appare infatti forzato e teso a sottolineare la presenza del cantante inglese, laddove spesso invece le comparsate si definiscono tali perché inserite sottilmente e senza clamore.
Ma c’è una ragione: a quanto pare a convincere David Benioff a dare a Sheeran il suo spazio è la stessa Maisie Williams (interprete di Arya Stark), che infatti compare con lui nella scena che vedete qui sotto. All’epoca ha vent’anni e possiamo immaginarci che privilegio sia per lei recitare in un ruolo ormai popolarissimo, seguita da milioni di spettatori e a fianco del suo beniamino.
Detto questo, il cameo di Sheeran è alquanto inutile sia ai fini della trama che per ciò che concerne la sua stessa presenza. Viste le sue doti gli si poteva perlomeno far interpretare un musicante, magari un personaggio simile a quello di Ranuncolo in The Witcher; e invece no, avviene tutto il contrario.
Sembra quasi che con la sua presenza discreta Sheeran voglia smentire la sua stessa fama, come a voler comparire in quanto personaggio umile e casuale pur ben sapendo che chiunque lo riconoscerà in un istante. Impossibile, nel 2017, che qualcuno non sappia che volto abbia e del resto i caratteristici capelli rossi fanno il resto.
Curioso poi ricordare che questo non sarebbe l’unico cameo “musicale” in GOT, neanche nella settima stagione: in un episodio dovevano comparire infatti anche i membri della band indie pop Bastille (quelli di Pompeii e Good Grief), ma sembra che la loro scena sia infine stata tagliata. Peccato perché sembra proprio che sarebbe stata ben più memorabile di quella del nostro Ed.