GTA San Andreas, l’aeroplanino e la missione più difficile di sempre [VIDEO]

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Chi non ha imprecato fino allo sfinimento in questa side quest di GTA San Andreas non sa cos’è la sofferenza

GTA San Andreas non si può definire esattamente un gioco difficile. Certo, ci sono un paio di cose ostiche (come i famigerati tutorial di guida degli aerei, aeroplani, elicotteri ecc) ma per il resto la completezza e la complessità del gioco lo rendono un vero capolavoro senza tempo, godibile e divertente per non dire appassionante.

C’è solo una piccola pecca, una piccola grande pecca: una side quest (perciò, per fortuna non necessaria per finire il gioco) che coinvolge il genio della tecnologia Zero, residente a San Fierro. Con lui CJ completa varie missioni coinvolgenti diverse volte un suo certo arci-nemico, di nome Berkley.

Non ci sono particolari ostacoli finché non si arriva alla missione Supply Lines, nella quale Zero chiede a CJ di pilotare un aeroplanino giocattolo (o meglio, un modellino sofisticato) per intercettare e distruggere le linee di distribuzione (supply lines, appunto) di Berkley in giro per la città.

E lì, l’incubo ha inizio. Qualcuno ricorderà una missione simile in GTA Vice City, nella quale bisognava pilotare un aeroplanino all’interno di un edificio e con un tempo limite. Ebbene, questa è niente al confronto: anche qui il tempo è tiranno, l’elicottero consuma carburante e bisogna fare in frettissima.

La parte peggiore: i comandi sono tremendi. Sono simili a quelli di tutti gli altri velivoli, ma immensamente più complessi e frustranti da usare; inoltre, capitando di dover volare in mezzo agli edifici o anche raso terra per fare più in fretta, non è raro che con un breve scatto di troppo in una direzione o nell’altra il modellino finisca col deviare completamente dalla sua rotta, facendo perdere del tempo prezioso.

La missione può quindi fallire in vari modi: se si esaurisce il carburante o se l’aereo si distrugge, o se i corrieri riescono a completare le loro consegne prima di essere fermati. Fun fact: il doppiatore di Zero, l’attore David Cross, odiava la missione (come tutti) perché troppo difficile e in passato ha commentato: “Non ci riuscivo, cazzo”. We know that feel.

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