Da quando al cinema è arrivato No Time to Die, ultimo film nel quale Daniel Craig ha vestito i panni di James Bond è cresciuta in tutto il mondo l’attesa per scoprire chi sarà il nuovo 007. Sono moltissimi i nomi che circolano. Tra di più gettonati c’è sicuramente Idris Elba che fin dal primo momento è stato uno dei candidati principali al ruiolo. Tuttavia, nonostante la star di Luther inizialmente si sentisse “super onarato” di essere il candidato numero uno, è stato scoraggiato dal contraccolpo razzista.
La verità è che mi sono sentito super onorato per molto tempo per questo. Dicevo: “Questo è pazzesco!” Perché James Bond… Siamo tutti attori e capiamo il senso di quel ruolo quel ruolo. È uno di quelli più ambiti – ha detto Idris Elba durante un’apparizione al podcast SmartLess. Quando mi è stato chiesto di essere James Bond, ho pensato: “Okay, ho raggiunto l’apice”
È stato un enorme riconoscimento per me che in ogni angolo del mondo, tranne alcuni, di cui non parlerò, fossero davvero felice all’idea che potessi essere preso in considerazione. Quelli che non erano contenti dell’idea hanno reso l’intera faccenda disgustosa e scoraggiante perché si trattava di una questione di razza. È diventata una sciocchezza e ho lasciato perdere
All’inizio di quest’anno, l’attore ha detto a Esquire UK che non voleva più identificarsi col colore della sua pelle perchè si stava precludendo alcuni ruoli.
Come esseri umani, siamo ossessionati dalla razza e quell’ossessione può davvero ostacolare le aspirazioni e la crescita. Il razzismo dovrebbe essere un argomento di discussione, certo. Il razzismo è reale. Ma dal mio punto di vista, è potente solo quando glielo permetti. Ho smesso di descrivermi come un attore nero quando ho capito che mi etichettava. Dobbiamo crescere. Dobbiamo. La nostra pelle non ci determina, è solo pelle
Che ne pensate?
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