Heath Ledger scrisse un diario per prepararsi a essere Joker

Nel documentarioToo Young to Die: Heath Ledger possiamo vedere il diario che scrisse Heath Ledger per prepararsi a essere il Joker

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Heath Ledger, come purtroppo sappiamo, ha lasciato questo mondo all’età di 28 anni il 22 gennaio 2008 mentre Il cavaliere oscuro era in post produzione. Quando il film uscì sei mesi dopo, il suo ruolo di Joker si consolidò nella storia del cinema come una delle migliori interpretazioni di sempre, anche se alla fine fu sfumata dalla tristezza data dal fatto che quello era il suo ultimo ruolo.

Pochi mesi prima della sua morte l’attore aveva parlato di come il suo ruolo nel film biografico su Bob Dylan, I’m Not There, e il Joker gli avessero causato una mente iperpensante, cosa che lo aveva portato a soffrire d’insonnia che ha combattuto assumendo tranquillanti, purtroppo fatali. Il rapporto del medico legale concluse infatti che Heath Ledger è morto “a seguito di intossicazione acuta dagli effetti combinati di ossicodone, idrocodone, diazepam, temazepam, alprazolam e doxilamina”.

La sua morte è stata giudicata un “incidente” e si dice che sia stata il risultato di “abuso di farmaci prescritti“, combinato con una possibile infezione al torace che gli ha impedito di respirare. Dopo la sua morte tragica e prematura, il regista tedesco Dag Freyer ha iniziato a realizzare un documentario: Too Young to Die: Heath Ledger, raccontando la sua scomparsa e scoprendo il suo personale “Joker Diary” che Ledger ha scritto mentre si preparava per il ruolo.

Come potete cedere sopra, il diario conteneva note e ispirazioni dietro le sue scelte di recitazione, rivelando una pletora di muse terrificanti tra cui iene, pagliacci, fumetti e Alex DeLarge, protagonista di Arancia meccanica. Una pagina agghiacciante contiene le parole “BYE BYE” scarabocchiate a lettere grandi, apparentemente incontrollate. Il diario è stato condiviso dal padre di Heath, Kim Ledger, che ha confermato che suo figlio si era messo in auto-esilio per approfondire al massimo la psiche agghiacciante del Joker.

Si è praticamente rinchiuso in una stanza d’albergo per settimane. Ha galvanizzato il personaggio. Era tipico di Heath. Gli piaceva immergersi nei suoi personaggi, ma questa volta aveva davvero fatto un salto di qualità – ha detto Kim.

Terrificante. Ci manchi Heath.

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