Parlando con Gizmondo, il regista di The Flash Andy Muschietti ha difeso la CGI "strana" del film
Attenzione: questo articolo contiene spoiler di The Flash
Da ieri al cinema trovate The Flash, nuovo film dell’Universo DC che vedrà Ezra Miller nei panni del velocissimo supereroe creato da Gardner Fox e Harry Lampert nel 1939 (qui la nostra recensione). Il film sta ottenendo critiche abbastanza positive, sebbene in molti abbiano notato la CGI a tratti abbozzata della pellicola.
Il primo esempio di questo problema si trova nella sequenza d’azione di apertura quando Barry corre a Gotham City per aiutare Bruce Wayne a fermare un edificio che crolla. Quando ciò accade, un intero asilo nido di bambini cade dalla finestra e Barry deve salvarli tutti in millisecondi. Gli effetti, come descritto sopra, sembrano un po’ fuori luogo, ed è dovuto intervenire direttamente il regista del film Andy Muschietti a spiegare, parlando con Gizmondo, il perchè di queste scene.
L’idea, ovviamente, è… siamo nella prospettiva di Flash – ha detto. Tutto è distorto in termini di luci e texture. Entriamo in questa sorta di mondo sospeso che è fondamentalmente il punto di vista di Barry. Faceva parte del design, quindi se vi sembra un po’ strano, era previsto.
Di seguito la sinossi di The Flash:
In “The Flash” i mondi si incontreranno quando Barry usa i suoi superpoteri per viaggiare indietro nel tempo, e cambiare gli eventi del passato. Quando il tentativo di salvare la sua famiglia inavvertitamente altera il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà in cui il generale Zod torna a minacciare la distruzione, e senza alcun Supereroe a cui rivolgersi… A meno che Barry non riesca a convincere un Batman decisamente diverso a tornare in campo per salvare un kryptoniano imprigionato … malgrado non sia più colui che sta cercando. In definitiva, per salvare il mondo in cui si trova e tornare al futuro che conosce, l’unica speranza di Barry è correre per la sua vita. Ma questo estremo sacrificio sarà sufficiente a resettare l’universo?
Che ne pensate?
Seguiteci su LaScimmiaPensa
