Lost, la celebre serie televisiva creata da J.J. Abrams, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber, è stata un fenomeno culturale che ha affascinato milioni di spettatori in tutto il mondo (qui la nostra spiegazione del finale). Tra i numerosi personaggi complessi e affascinanti della serie, John Locke si distingue come uno dei più intriganti. Interpretato da Terry O’Quinn, Locke è un individuo misterioso e profondo, la cui storia personale e il suo ruolo nell’isola hanno suscitato un forte interesse da parte del pubblico. Il suo nome stesso è un omaggio al filosofo inglese del XVII secolo, John Locke, che teorizzava il concetto della “tabula rasa” in relazione alla natura umana.
Per comprendere appieno la complessità di John Locke come personaggio, è fondamentale esaminare il suo passato. Sin dai primi episodi, scopriamo che Locke ha avuto una vita difficile e travagliata. Prima di precipitare sull’isola infatti, John era un semplice impiegato in una fabbrica di scatole, costretto su una sedia rotelle, estremamente insoddisfatto della sua vita. Abbandonato dal padre, Locke ha sempre desiderato una connessione autentica con il suo genitore biologico fin quando, dopo averlo trovato, viene ingananto dall’uomo che lo convince a donargli un rene prima di lanciarlo dalla finestra. La sua ricerca di un senso di appartenenza e di un significato più profondo lo ha portato ad aderire a numerose filosofie alternative e ad abbracciare l’idea che l’isola avesse un destino speciale per lui.
Dopo lo schianto infatti, John Locke riacquista l’uso delle gambe e questo miracolo lo porta a pensare che l’Isola sia speciale e a ritrovare la sua fede perduta. Questa sua grande lealtà verso l’Isola, lo porta spesso a scontrarsi con gli altri personaggi, soprattutto con Jack Shepard (Matthew Fox) e la sua intransigente razionalità. L’isola di Lost è un luogo misterioso, pieno di segreti e poteri soprannaturali. Sin dal primo momento in cui Locke mette piede sull’isola, sembra trovare un legame profondo con essa. Viene spesso rappresentato come un individuo che riesce a percepire e comprendere gli enigmi dell’isola meglio di chiunque altro. La sua abilità di cacciare e la sua connessione con la natura sono essenziali per la sopravvivenza iniziale del gruppo. Inoltre, Locke è un sostenitore convinto che l’isola abbia un destino e una volontà propria, e cerca incessantemente di scoprirne il significato e il mistero.
Nell’arco delle puntate spesso ci si ritrova a riflettere sulle sue azioni e non sempre si è d’accordo con esse, anzi, qualche volta la sua totale fiducia nella magia dell’Isola quasi infastidisce, perchè anche quando tutto sembra remargli contro, Locke non perde mai la speranza, credendo che tutto accade per una ragione. Un esempio è la morte di Boone (Ian Somerhalder) che, seppur dolorosa, nella sua visione non è che un sacrificio che l’isola ha preteso, poichè lo ha portato a scoprire l’esitenza del bunker.
Uno degli aspetti più affascinanti del personaggio di John Locke è la sua dualità. Da un lato, è un individuo forte e coraggioso, determinato a scoprire la verità sull’isola e il suo scopo. Dall’altro, è anche un uomo vulnerabile, desideroso di trovare un senso di appartenenza e di essere amato. Questa dualità si manifesta attraverso il suo rapporto con gli altri personaggi, in particolare con Jack Shephard, il quale rappresenta un approccio razionale e pragmatico. La tensione tra la fede di Locke nell’isola e la razionalità di Jack è uno dei temi centrali della serie e riflette il conflitto tra ragione e fede che permea l’intero show. La fede di Locke lo porta a delle scelte non sempre giuste, come nell’episodio Live Together, Die Alone, quando decide di non premere il pulsante del bunker prima del termine del conto alla rovescia, causando un’esplosione o quando fa esplodere il sottomarino che avrebbe portato i naufraghi alla salvezza. Tuttavia questa appare per lunghi tratti incrollabile.
Il personaggio di John Locke assume tuttavia un significato più ampio all’interno dell’universo di Lost. Rappresenta la lotta tra il libero arbitrio e il destino preordinato. Mentre alcuni personaggi, come Jack, credono nel potere della scelta individuale e dell’autodeterminazione, Locke rappresenta la fede nel destino e nell’idea che tutto accada per una ragione. Questo tema si ripercuote in tutto il percorso di Locke, dalla sua infanzia difficile al suo ruolo cruciale nella lotta tra il bene e il male sull’isola.