La tragica e misteriosa morte di Jim Morrison, il leggendario cantante dei Doors

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Un mistero sul quale non si è mai fatta luce davvero: Jim Morrison è morto nel 1971, ma come se ne è andato?

Jim Morrison, il frontman carismatico e talentuoso della celebre band rock The Doors, è stato una delle figure più influenti e controverse della scena musicale degli anni ’60. La sua morte prematura, avvenuta il 3 luglio 1971 a soli 27 anni, ha lasciato un vuoto incolmabile nella musica e nel cuore dei suoi fan. Tuttavia, ciò che rende ancora più drammatica la sua scomparsa è il mistero che avvolge le circostanze della sua morte.

Jim Morrison era noto per il suo stile di vita eccessivo e autodistruttivo. Le sue performance sul palco erano spesso accompagnate da comportamenti erratici e provocatori, che alimentavano l’immagine dell’artista ribelle e indomabile. La sua dipendenza dall’alcol e dalle droghe era ben documentata, e il suo stato di salute fisica e mentale era fortemente instabile già nei primi anni di successo.

Il 3 luglio 1971, il giorno della sua morte, Morrison si trovava a Parigi insieme alla sua compagna Pamela Courson. Ci sono versioni contrastanti su cosa sia successo quella notte fatale. Secondo alcuni testimoni (auto-dichiaratisi tali) come Marianne Faithful, Morrison sarebbe morto nella sua vasca da bagno a causa di un’overdose di eroina.

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Tuttavia, questa teoria è stata oggetto di dibattito e speculazioni per decenni. Nessuno si trovava accanto a lui al momento del decesso e il corpo venne ritrovato da Pam solo alle sei del mattino. Bisogna anche capire che tra droghe ed eccessi Morrison era perduto in un panorama confuso di libertà e ribellione, nel quale anche un solo gesto poteva essere di troppo.

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