Philippe Pozzo di Borgo, miliardario corso rimasto paralizzato dal collo in giù a causa di un incidente col parapendio avvenuto il 23 giugno 1996 e ispirazione di Quasi amici, film del 2011 diretto da Olivier Nakache e Éric Toledano, ha purtroppo lasciato questo mondo all’età di 72 anni. A dare l’annuncio della morte, avvenuta a Marrakech, è stato il quotidiano Le Figaro
Oliver Nakache, uno dei registi del film con protagonisti François Cluzet e Omar Sy, ha reso omaggio a Philippe Pozzo di Borgo su Twitter scrivendo:
Abbiamo appena appreso con grande tristezza la notizia della morte del nostro amico Philippe Pozzo di Borgo. Accettando di far adattare la sua storia, ha cambiato le nostre vite e quelle di molte persone vulnerabili e fragili. Conserviamo il ricordo di un uomo coraggioso, dignitoso, umile e combattivo. Il suo umorismo e la sua intelligenza ci mancheranno. Averlo conosciuto è stato un raro privilegio. Cercheremo di portare avanti le sue battaglie
Philippe Pozzo di Borgo ha rccontato il suo terribile destino in un libro biografico intitolato “Le Second Souffle“, tradotto in italiano come “Il diavolo custode”. Dopo essere rimasto paralizzato nel 1996, subisce un’altra grave perdita. Difatti nel 1999 viene a mancare l’amata moglie Beatrice, cosa che porta l’uomo a cadere in una profonda depressione. Alla ricerca di un badante si imbatte nell’algerino Abdel Yasmin Sellou che non nasconde la sua intenzione di accettare quel lavoro solo per poter continuare a usufruire degli incentivi statali. L’evento tuttavia ha cambiato la vita di entrambi.
Abdel stesso nel 2012 in un’intervista rilasciata ad Avvenire, fatta a seguito dell’uscita della sua autobiografia Mi hai cambiato la vita, ha raccontato di questo incredibile incontro avuto tra lui e Philippe.
“Il nostro incontro è stato un miracolo. Tutti e due abbiamo capovolto il destino che sembrava già scritto per noi. Lui sembrava condannato all’immobilità, io alla galera. Invece insieme abbiamo ribaltato le cose: io con l’incoscienza dei miei vent’anni l’ho costretto a uscire di casa, gli sono stato complice in stravaganti esperienze, lui ha fatto di me un uomo vero, è stato la mia coscienza, mi ha dato un futuro. Philippe per me è stato come il maestro Jedi di Guerre Stellari, che combatte al tuo fianco e ti insegna quello che devi fare. Altro che Quasi amici, come dice il titolo italiano del film: in realtà lui è ben più che un amico per me, perché è anche un padre, un maestro, il mio angelo.”
Riposa in pace Philippe!
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