Il 28 luglio 1988, Hollywood fu colpita da una tragedia che avrebbe scosso l’industria cinematografica per sempre. Judith Barsi, la giovane e talentuosa attrice che ha interpretato il ruolo di Thea Brody nel film Lo squalo 4 – La vendetta perse la vita in circostanze tragiche. Suo padre József infatti, sparò e uccise sua moglie Maria e sua figlia, diede fuoco alla loro casa di West Hills, Hollywood e poi si uccise. Il mondo venne scosso da questa tragedia poichè i segnali e gli avvertimenti c’erano stati tutti, ma ci fu troppo poca azione che arrivò comunque troppo tardi per la giovane attrice.
Durante la breve carriera della figlia, il padre di Judith Barsi, József, un alcolizzato, divenne infatti sempre più violento, minacciando di uccidere se stesso e la sua famiglia in numerose occasioni. Fu arrestato tre volte per guida in stato di ebbrezza e nel dicembre 1986 la moglie Maria denunciò alla polizia minacce e violenze fisiche. Tuttavia, dopo che la polizia non riuscì a trovare segni fisici di abuso, si è trovata nell’impossibilità di sporgere denuncia contro di lui.Â
Questo avvenimento fermò il marito dal bere, ma non gli impedì di di minacciare di uccidere Maria e Judith, dicendo che avrebbe tagliato loro la gola e bruciato la casa. La violenza fisica è continuata e ha iniziato a colpire Judith a tal punto che la piccola ha iniziato a ingrassare e a sviluppare comportamenti compulsivi. Nel maggio 1988, Judith Barsi fu portata dalla madre da uno psicologo infantile che identificò gravi abusi fisici ed emotivi e riferì le sue scoperte alle agenzie di protezione dell’infanzia.Â
Purtroppo l’indagine fu abbandonata quando Maria disse che avrebbe divorziato da József e che lei e Judith si sarebbero trasferite. Sfortunatamente, esitò a causa della sua paura di perdere la casa di famiglia e le sue cose e questo costò la vita a lei e sua figlia. La vita breve e piena di paura di Judith Barsi è il capitolo più triste riguardante l’eredità del film, ma la sua vita e la sua luce brilleranno per sempre attraverso la sua dolce interpretazione, che riuscì a toccare i cuori di tutti. A riprova di queto basti pensare che il suo papà sullo schermo in quel film, Lance Guest, fu così commosso dalla morte della piccola che decise addirittura di portare la bara della bambina sulle spalle al funerale.
Guest, parlando in un’intervista video esclusiva per il 35° anniversario di Lo squalo 4 – La vendetta ha ricordato il tempo trascorso a lavorare con Judith.
Era adorabile, una bambina meravigliosa
Una storia tremenda.
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