I bullet-time di Matrix hanno rivoluzionato il cinema action

Con il grande e rinnovato successo di moltissimi recenti titoli action, scopriamo insieme come i bullet-time di Matrix hanno rivoluzionato il cinema action.

Bullet-time
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Il mondo del cinema, soprattutto se si parla del genere action, è stato testimone di numerosi cambiamenti tecnologici che hanno influenzato il modo in cui i film vengono realizzati e percepiti dal grande pubblico. Grazie a tecniche innovative e tecnologie sempre più avanzate si è arrivati alla possibilità di girare scene apparentemente irrealizzabili solo pochi anni prima.

Uno degli esempi più significativi di questa evoluzione è rappresentato dall’introduzione dei bullet-time nella saga di Matrix, diretta dalle sorelle Wachowski e arrivata recentemente al quarto film, divenuta nell’immaginario di tutti una delle saghe action più amate di sempre.

In questo articolo capiremo come i bullet-time di Matrix hanno rivoluzionato il cinema action, offrendo una nuova prospettiva visiva e aprendo la strada a possibilità creative mai viste in precedenza.

Bullet-time
Bullet-time – Neo

Definizione e origine dei bullet-time

Per poter affrontare il discorso nella maniera più completa ed esaustiva, è importante comprendere cosa si intenda per bullet-time.

Questa tecnica cinematografica consiste nell’uso di fotocamere multiple o di una singola telecamera in movimento per creare l’effetto di rallentamento del tempo attorno a un oggetto in azione. Generalmente, come si può notare da Matrix ma anche da altri titoli, il bullet-time viene utilizzato per i proiettili e quindi per realizzare scene di sparatorie rallentate.

L’origine dei bullet-time può essere fatta risalire all’opera di Eadweard Muybridge, pioniere della fotografia in movimento, che creò una serie di animazioni utilizzando sei o più telecamere intorno a uomini nudi, creando degli effetti di movimento a mezz’aria.

Se si parla di cinema, invece, il primo film che utilizzò realmente i bullet-time fu Kill and Kill Again del 1981 ma è sicuramente con il film Matrix che i bullet-time hanno acquisito una rilevanza senza precedenti.

Bullet-time
Bullet-time – Neo e i proiettili

I bullet-time e l’impatto di Matrix

Matrix, uscito nel 1999, ha quindi rivoluzionato l’industria cinematografica grazie all’uso innovativo dei bullet-time. La sequenza iconica in cui Neo, interpretato da Keanu Reeves, schiva una raffica di proiettili mentre il tempo sembra rallentare ha lasciato il pubblico a bocca aperta ed è entrata di diritto nell’albo delle scene action più apprezzate della storia del cinema.

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Questa scena, insieme ad altre nel corso del film, ha trasformato il modo in cui i cineasti concepiscono e realizzano le sequenze d’azione e si può infatti affermare che i bullet-time visti in Matrix hanno posto le basi per una sorta di eredità raccolta successivamente da altri titoli dello stesso genere.

Dopo il successo di Matrix, i bullet-time hanno iniziato a diffondersi frequentemente in molti altri film action. Registi come Zack Snyder in 300 e Christopher Nolan in Inception hanno adottato questa tecnica per creare sequenze di combattimento coreografate e immagini straordinarie.

L’uso dei bullet-time ha permesso agli spettatori di apprezzare i dettagli e la bellezza delle azioni in modo unico, differente dalle tradizionali e concitate sequenze action e, da certi punti di vista, più adrenalinico.

Anche se sono trascorsi quasi 25 anni dal rilascio del primo Matrix, l’impatto dei bullet-time continua a essere evidente nel cinema moderno. I registi sono continuamente alla ricerca di nuovi modi per sorprendere il pubblico e i fan dell’action movie si aspettano sequenze spettacolari che superino i limiti del possibile.

Molti film anche estremamente recenti, come ad esempio la serie di John Wick, si sono ispirati al successo dei bullet-time di Matrix e hanno adottato questa tecnica per creare sequenze d’azione indimenticabili.

Bullet-time
Bullet-time – John Wick

La creatività oltre il rallentamento del tempo

Nonostante il bullet-time sia spesso associato al rallentamento del tempo, i cineasti hanno iniziato a sperimentare con questa tecnica, utilizzandola anche per creare sequenze di ripresa con movimento rapido o combinandola con altri effetti visivi. Questo ha aperto nuove possibilità creative, consentendo ai registi di raccontare storie in modi innovativi e coinvolgenti.

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Tuttavia, nonostante l’enorme impatto visivo dei bullet-time, è importante sottolineare che questa tecnica non è solo una questione di effetti speciali.

È necessario un approccio oculato alla sceneggiatura, alla coreografia delle scene d’azione e alla regia per ottenere il massimo effetto. La combinazione di tutti questi elementi è ciò che rende le sequenze bullet-time così coinvolgenti ed emozionanti per il pubblico.

Inoltre, il successo dei bullet-time ha aperto le porte ad altre innovazioni nel campo della cinematografia. Ad esempio, la tecnologia di motion capture e la realtà virtuale sono state integrate con i bullet-time per creare esperienze ancora più immersive. I registi hanno potuto spingersi oltre i limiti della realtà e offrire al pubblico un’esperienza cinematografica unica nel suo genere.

Bullet-time: un’arma a doppio taglio

Ovviamente, come in tutti i settori, anche nel campo cinematografico quando alcune innovazioni tecniche e tecnologiche prendono piede e si sedimentano, viene fissata un’asticella di qualità che di lì in avanti deve necessariamente essere rispettata per non deludere gli spettatori.

Il pubblico si è abituato a sequenze d’azione spettacolari ed è innegabile che se nel 2023 venisse girato un film d’azione che non punti sulla spettacolarità, questo farebbe un po’ storcere il naso agli spettatori che si aspettano un certo il livello di qualità. Ovviamente i bullet-time sono solo una tecnica e ci sono capolavori del genere che non la utilizzano.

Ad ogni modo, ciò ha spinto i registi a essere più creativi e a cercare nuove modalità di presentazione delle scene d’azione per sorprendere e soddisfare il pubblico.

E voi siete degli appassionati del genere action e della tecnica dei bullet-time?

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