Come sappiamo, i fan del mondo Disney sono molto fantasiosi e pieni di inventiva mentre vanno a caccia di teorie nelle quali trovare nuove chiavi di lettura dei loro film preferiti. E Pinocchio, ovviamente, non fa eccezione. Una delle teorie del complotto più famose che ruotano attorno alla storia del burattino che vuole diventare un bambino vero è quella che vorrebbe il film come profeta anticipatore di quello che sarabbero stati in futuro i crimini di Jeffery Epstein, famoso imprenditore che si è tolto la vita in carcere nel 2019 dopo essere stato arrestato con l’accusa di traffico sessuale. L’arresto non è stato il primo della sua vita, in quanto nel 2006 finì in carcere dopo aver molestato una ragazza di 14 anni nella sua villa.
Una delle maggiori preoccupazioni del pubblico a seguito del caso Epstein e del suicidio, è stata quella relativa alla sua isola “Little Saint James“. L’isola, acquistata da Epstein nel 1998, sarebbe stata il luogo in cui si sono svolti molti dei suoi crimini. L’isola ha ricevuto molti soprannomi, tra i quali “Isola del peccato”. E cosa c’entra Pinocchio con tutto questo? Presto detto.
Più avanti nel film, scopriamo che l’isola nasconde una maledizione che trasforma i ragazzi in asini, che vengono poi venduti dal cocchiere. Dunque tutto ciò che avviene nel Paese dei Balocchi resta lì, senza la possibilità che i rapitori vengano puniti, esattamente come è stato per molto tempo l’Isola di Epstein. Naturalmente, è impossibile fare qualsiasi collegamento tra i due considerando che l’imrpenditore non è nato fino al 1953. Alcuni telespettatori hanno anche affermato che la scena era semplicemente un “avvertimento” per i bambini a non ascoltare gli estranei. Tuttavia è davvero inquitante come i due luoghi abbiano così tante cose in comune.