Bastardi Senza Gloria, capolavoro di Quentin Tarantino del 2009, è stata la prima pellicola nella quale il regista di Knoxville si è lanciato nel revisionismo storico divenuto poi suo marchio di fabbrica. Sul finale del film infatti, Adolf Hitler viene ucciso all’interno di un teatro. Ospite del Festival di Cannes, il regista ha speigato come la sua mente è arrivata a partorire quella scena divenuta oramai così iconica e leggendaria.
Non sapevo in anticipo che avrei scritto un film in cui alla fine uccido Hitler – spiega Tarantino. E poi inizio a scrivere una sequenza, tutte queste persone sono al cinema e sento che qualcosa può funzionare. Mi sono bloccato nella scrittura, come mi piace fare. Erano le 2 del mattino, stavo ascoltando musica. Stavo cercando di trovare vie d’uscita per non fare questa cosa folle. Stavo pensando di far morire un sostituto di Hitler, che sarebbe stato fatto uscire dalla porta sul retro del cinema. E in quel momento mi dico che non voglio assolutamente filmarlo, sarebbe stata una merda. Allora mi spingo oltre e penso: “Just Fucking Kill Him” Era la mia storia, avevo il diritto di farlo. Ho preso un pezzo di carta, ho scritto “Just Fucking Kill Him” e l’ho posato sul comodino. Il giorno dopo, pensavo ancora che fosse una buona idea.