Philip Seymour Hoffman: il drink sul set di The Master che gli costò la vita

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Che cosa c’entra la morte di Philip Seymour Hoffman con un fatto praticamente da nulla avvenuto sul set di The Master, il film di Paul Thomas Anderson? La risposta vi sorprenderà

Philip Seymour Hoffman è morto nel 2014 e il mondo del cinema non si è ancora ripreso dalla scomparsa del grande attore. Uno dei suoi ultimi ruoli più apprezzati fu in The Master, insieme con Joaquin Phoenix ed Amy Adams, uno dei film criptici e complessi del maestro Paul Thomas Anderson.

Ebbene, un articolo di TMZ pubblicato poco dopo la scomparsa di Hoffman (che trovate qui) propone una teoria secondo la quale la fine delle riprese del film, nel 2012, fu indirettamente responsabile per la sua morte. Chiaro, la cosa va letta un po’ cum grano salis, ma la spiegazione è convincente.

Spostiamoci a quel tempo. Nel 2012 Hoffman è sobrio da ben 23 anni, un periodo non indifferente per chi cerca di disintossicarci dall’abuso di sostanze. Ma, sarà forse il buon risultato raggiunto con il film, forse semplicemente la sensazione di essere ormai fuori pericolo, al party di fine riprese l’attore riprende a bere. Prima solo un drink; poi, pare, molti.

Da lì comincia una infernale spirale di discesa nelle dipendenze, che non solo riaprono per lui “le chiuse”, come confessò agli amici, ma lo portano nel 2013 anche a sperimentare per la prima volta con l’eroina. E sappiamo com’è finita: a quanto pare quell’unico drink è bastato per condannarlo.

Il 2 febbraio 2014 viene ritrovato morto nel bagno del suo appartamento di Manhattan, mancato a 46 anni e sull’onda del successo e con una siringa nel braccio. Davvero un semplice drink può aver causato un tale effetto domino da decidere della sorte dell’attore, due anni dopo? Non lo sapremo mai.

Nel frattempo Paul Thomas Anderson non ha dimenticato il contributo di Philip Seymour Hoffman al suo cinema e nel 2021 ha dato l’opportunità al figlio dell’attore, Cooper Hoffman, di apparire come protagonista del suo Licorice Pizza. Una prova nel quale il figlio si è rivelato più che degno dell’eredità del padre.

Fonte: TMZ

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