Quali sono i boss di Elden Ring più difficili da battere? Davvero dura stilare una top ten, ma noi ci abbiamo provato
10. Gigante di fuoco
Il gigante di fuoco è davvero difficile da affrontare, specialmente (com’è ovvio) per via della sua possente stazza. Il personaggio continua una certa tradizione di boss che mutilano sé stessi con lo scopo di creare differenti tipi di ostacoli imprevedibili per la seconda fase di combattimento. Si trova sulle Vette dei Giganti, vicino alla Forgia.
9. Morgott, il Re presagio
Già comparso in precedenza ma in versione più “soft”, si trova a Leyndell la Capitale ed è già leggendario per via del difficilissimo attacco che lo caratterizza: la pioggia di spade. La difficoltà nello scontro con lui cresce a vista d’occhio e rappresenta forse una delle sfide più sottovalutate e memorabili di tutto il gameplay.
8. Radagon dell’Ordine Aureo e Belva Ancestrale
Il boss finale “ufficiale”, lo si incontra dopo mille peripezie nell’albero Ancestrale alla fine del gioco. Com’è noto si tratta di un boss spietatamente doppio, o meglio, la battaglia si articola in due fasi che mettono (com’è giusto) duramente alla prova nervi, resistenza e abilità (con una buona dose, bisogna dirlo, di epicità).
Macabro e disturbante, come suggerisce il nome questo boss si avvale del sangue stesso come arma e del resto vi emerge a inizio combattimento con un’entrata in scena a dir poco memorabile. Si tratta di un boss opzionale e lo potete rintracciare nel Mausoleo della Famiglia Mohgwyn, accessibile portando a termine la quest di Varré.
6. Lord Draconico Placidusax
Un altro boss opzionale che si segnala, più degli altri, per la sua introduzione davvero memorabile (e mette anche un bel po’ di paura, diciamolo). Si tratta del drago più potente del gioco e lo si può affrontare a Farum Azula, raggiungibile a partire dal luogo di grazia Prossimità del Granponte.