La morte misteriosa di Scott Ruffalo, il fratello di Mark

Ruffalo
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Scott Ruffalo, il fratello del famoso attore Mark, è morto nel 2008 in circostanze inquietanti e mai del tutto chiarite. Ancora oggi, il mistero non si può dire risolto

Conosciamo tutti Mark Ruffalo, attore di grande fama noto per film come Shutter Island di Scorsese e per il ruolo di Hulk nel MCU. Pochi conoscono, invece, la storia del fratello dell’attore, Scott Ruffalo. Anche perché negli ultimi anni non è stato più tra noi: è morto nel 2008, a 39 anni, in circostanze mai del tutto chiarite.

Scott faceva il barbiere, non l’attore, e fu ritrovato il primo dicembre 2008 nel suo condominio di Beverly Hills con una ferita da arma da fuoco alla testa e una pistola nella mano sinistra. Venne portato all’ospedale ma morì la settimana successiva. L’evidenza sembrava suggerire che avesse tentato il suicidio, ma quasi subito gli inquirenti fermarono due sospettati: Shaha Adham, una donna d’affari saudita, e il suo fidanzato, Brian Scofield.

Le telecamere di sorveglianza dimostravano che entrambi s’erano trovati con Ruffalo al momento della morte, ma cosa fosse avvenuto di preciso dentro la casa era impossibile da sapere. I due furono rilasciati, mentre un poliziotto testimoniò: “So che c’erano più di una serie di impronte sulla pistola. Una era di Ruffalo, [le altre no]”.

Secondo l’avvocato della Adham semplicemente Ruffalo aveva insistito per giocare una partita di roulette russa, e pare inoltre che facesse uso regolare di cocaina e fosse noto per “giocare” con le armi in presenza di altri. Nel 2002 era in effetti stato arrestato proprio per possesso illegale di droga.

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