Prosegue a Cannes il celebere festival del cinema transalpino. Nella giornata di ieri è stato proiettato Killers of the flower Moon, nuovo film di Martin Scorsese con protagonisti Leonardo DiCaprio e Robert De Niro e che arriverà al cinema il prossimo 19 ottobre 2023. Il film, nonostante la sua durata importante di 3 ore e 23 minuti è stato recepito in modo entusiasta dalla platea francese che lo ha omaggiato con una standing ovation di ben 9 minuti.
Lo stesso Scorsese ha parlato al pubblico dopo la proiezione.
Ci è voluto del tempo per cambiare idea, ma Apple è stata bravissima con noi, girando in esterna… c’era un sacco di erba – sono un newyorkese, ha detto. Abbiamo anche vissuto in quel mondo con gli Osage, l’abbiamo fatto davvero e ci manca molto.
Scorsese ha anche ringraziato il pubblico di Cannes, definendo la proiezione un’esperienza commovente.
Non credo di aver mai provato una cosa del genere
Killers of the flower Moon, tratto dal romanzo omonimo di David Grann, racconterà di un indagine fatta su una serie di omicidi che hanno afflitto la tribù degli Osage nella contea di Osage, in Oklahoma, durante gli anni ’20. Da poco il petrolio era stato scoperto nella terra dei nativi ai quali era stato concesso in tribunale il diritto di trarne profitto. Questo però li ha resi il bersaglio di avidi proprietari di ranch. Il regista, parlando con Premiere qualche mese fa, aveva dato qualche antipazioni sulla natura del suo film dicendo:
Pensiamo che sarà un western. Sarà’ ambientato nel 1921-1922 in Oklahoma. Ci saranno sicuramente cowboy che possiedono macchine e anche cavalli. Il film parla principalmente degli Osage, una tribù indiana a cui è stato dato un territorio orribile, che adoravano perché si diceva che i bianchi non sarebbero mai stati interessati ad averlo. Dopo che però è stato scoperto il petrolio lì, gli Osage, per circa dieci anni, sono diventati il popolo più ricco del mondo, pro capite. Quindi, come nelle regioni minerarie dello Yukon e del Colorado, gli avvoltoi sbarcano, arriva l’europeo e tutto è perduto. In quel momento era più probabile che andassi in prigione per aver ucciso un cane che per aver ucciso un indiano.
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