André René Roussimoff, noto anche come “l’ottava meraviglia del mondo” o André the Giant: ne ha combinate davvero di tutti i colori
André René Roussimoff, nato nel 1946 a Coulommiers, in Francia, è diventato noto non solo come wrestler celebrità ma anche per la forma di gigantismo che ne caratterizzava stazza e appariscenza fin da bambino. Alla nascita pesava sei chili, e tempo l’età di dodici anni è alto già un metro e novantuno.
Forte per natura, dall’età di 14 anni in poi si dedica a una serie di lavori pesanti tra i quali fattore, operaio e taglialegna. Ma ben presto trova modo di esprimere più compiutamente le sue capacità: a soli 18 anni si trasferisce a Parigi, dove inizia ad apprendere l’arte del wrestling. E la sua carriera nel mondo dello sport decolla presto.
Nel 1973 Vincent J. McMahon, fondatore della World Wide Wrestling Federation (che diventerà poi WWE) decide di lanciarlo come André the Giant, presentandolo costruendovi attorno il personaggio di gigante inamovibile e imbattibile. Nonostante ciò e contrariamente a ciò che si pensa, perde effettivamente diversi match lungo la sua ascesa verso la fama, tra anni ’70 e ’80.
Ma conta poco perché la sua figura si rivela presto più popolare di molte altre nel mondo del wrestling: piace l’immagine del “gigante buono” e strategie narrative e di marketing studiate appositamente lo contrappongono spesso a diversi altri nomi portanti della scena wrestling, in un complesso schema di rivalità e alleanze che appassiona i fan.
Il suo più famoso rivale negli anni ’80 è senz’altro Hulk Hogan, altro mito del wrestling e figura cult dell’epoca. I due si scontrano sia verbalmente che fisicamente in un tira e molla che culmina in occasione dell’evento televisivo WrestleMania III, allorché Hogan sconfigge André con un body slam entrato nella leggenda.
Ma la sconfitta non incide negativamente sulla carriera né sulla fama del gigante, che anzi è sempre più popolare. Nello stesso anno appare nel film La Storia Fantastica (The Princess Bride) nel ruolo di Fezzik, che è la sua prima parte come personaggio principale e non semplice comparsa “gimmick” se non consideriamo il piccolo ruolo (non accreditato) del mostro Dagoth in Conan il Barbaro, nel 1984.