Comunque questo episodio, andato in streaming il primo novembre 2022, riportava sul finale una serie di foto di segnalazione riguardanti altri bambini scomparsi, con informazioni anagrafiche per chiunque volesse cercare di aiutare nelle ricerche. Tra queste anche una foto di Kayla, appunto, e di sua madre Heather.
E a quanto pare la serie Netflix è riuscita a fare quello che anni di indagine non hanno potuto. Un negoziante di una cittadina a 900 chilometri da dove la bambina era scomparsa l’ha riconosciuta, e ha chiamato la polizia. La ragazza è stata ritrovata e tratta in salvo, come potete vedere testimoniato dal post qui sopra nel gruppo Facebook dedicato alla sua ricerca.
Ora la madre, Heather, è stata arrestata; ha pagato 250mila dollari di cauzione e al momento è a piede libero, ma a luglio dovrà rispondere del crimine di rapimento davanti al giudice ed è molto facile che le cose si mettano davvero male per lei. Nel frattempo il padre, dopo aver condiviso la felice notizia via social, ha chiesto privacy e riservatezza per poter cercare “un nuovo inizio”.
Fa comunque molto riflettere come l’influenza di una serie tv, per quanto documentaristica e non fiction, possa incidere sugli eventi reali; e del resto non è la prima volta che un caso, di qualunque tipo sia, viene riaperto dopo essere stato inconcludente se non archiviato per anni solo grazie a un interesse mediatico. Cosa che, visti i felici risultati, ci auguriamo accada più spesso possibile.
Fonte: Open
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