Assassinio sull’Orient Express è il film di Kenneth Branagh del 2017, tratto dall’omonimo romanzo di Agatha Christie
Quella di Assassinio sull’Orient Express rimane una delle trame più sconvolgenti in tutta l’opera di Agatha Christie. Le indagini di Hercule Poirot conducono questa volta ad un colpo di scena finale davvero inaspettato, in realtà una unione di plot twist tutti legati tra loro in un intreccio esemplare. Se non avete visto il film o letto il libro recuperate quanto prima e poi tornate qui, perché chiaramente quanto segue è SPOILER.
Nel film, stasera in onda su Rai Movie alle 21:10, Poirot si ritrova per caso a viaggiare sul famoso Orient Express, il treno che seguiva una lunghissima strada tra oriente e occidente agli inizi del ‘900. L’investigatore si vede coinvolto nell’indagine sull’omicidio dell’abbiente uomo d’affari americano Edward Ratchett (Johnny Depp), del quale chiunque a bordo potrebbe essere potenzialmente sospettato.
Poirot indaga e mette insieme una serie di indizi che rivelano come non un solo colpevole ma più colpevoli diversi potrebbero essere legati alla morte di Ratchett. Si scopre infatti che costui è in realtà un gangster di nome John Cassetti, responsabile anni prima del rapimento e omicidio di Daisy Armstrong, una bambina sequestrata in cerca di un riscatto.
La morte della bambina ha causato anche quella del padre, per suicidio; della madre, per parto prematuro; e della balia, accusata ingiustamente del rapimento e anch’essa suicida. Una famiglia distrutta, i cui amici e cari non hanno mai perdonato ciò che ha fatto Cassetti, finendo con l’inseguirlo fin sull’Orient Express e, dopo aver architettato per anni, decidendo di ucciderlo tutti insieme.
In realtà non è necessario che tutti quanti intervengano nel pugnalare a morte il gangster, ma lo fanno dandosi il cambio e colpendolo anche dopo che lui è morto, come compiendo un rituale. Poirot scopre che tutti quanti, dalla segretaria alla cuoca e fino al procuratore distrettuale e parenti e cognati vari, sono legati in qualche modo alla famiglia Armstrong e alla memoria dell’ingiustizia di cui è stata vittima Daisy.
Rivelato il complotto (rischiando anche la sua vita) per la prima volta nella sua impeccabile carriera Poirot dichiara l’omicidio irrisolto, accettando di mentire per difendere un proposito di vendetta collettivo, che pure ha avuto esiti letali. Poirot accetta che non sempre nella vita tutto è risolvibile con l’equilibrio, e che ci sono anche situazioni in cui fare del bene e fare del male rappresentano due facce della stessa medaglia.
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